Auto sequestrata in garage in tre fuori, per una notte
STANGA. Con moglie e figlio di due anni va a fare acquisti da Bimbo Store in via Venezia. Parcheggia l’auto nel garage, gratuito, che il negozio divide con Rizzato Calzature. Dopo lo shopping per il piccolo, la coppia fa un salto al vicino Decathlon. Sono le 20 passate dell’altro ieri: i tre tornano a riprendere l’auto nel garage. Almeno, questa era la loro intenzione. Solo che il garage era chiuso, chiusissimo, sbarrato. Attorno non un’anima a cui chiedere lumi, in braccio un piccolino affamato e da cambiare. Dentro l’auto, la sacca con i pannoloni e le chiavi di casa (la famiglia abita a Curtarolo). Non c’è stato verso, nonostante un bombardamento di telefonate all’unico numero segnalato, quello della vigilanza Patrol che ha cercato di mettersi in contatto con i titolari dei negozi in questione, e nonostante qualche rassicurazione («forse qualcuno verrà ad aprire»), nessuno è arrivato. E il garage è rimasto sigillato.
Bimbo Store chiude alle 19.30 e Rizzato alle 20, Decathlon invece tira fino alle 21: il park interrato è dei primi due negozi ma non c’è alcun cartello, magari vistoso, all’entrata del garage con l’orario di chiusura e l’avvertimento: o vi riprendete le auto entro le 19.30-20 o ripassate domani.
«Avevamo il figlio da cambiare, non avrei mai pensato di trovare chiuso e che poi nessuno venisse ad aprirci, avendo noi detto alla vigilanza che che in auto c’erano le chiavi di casa e le cose del bambino», racconta Riccardo Vatteroni, 44 anni, che lavora a Padova; «per fortuna ci ha aiutati una mia collega che è venuta a prendere mia moglie e il piccolo e li ha accompagnati da dei nostri vicini a Curtarolo. Io sono rimasto ad aspettare, convinto che qualcuno sarebbe venuto, ma niente. E alle 22.30 mi sono fatto venire a prendere da un amico. Con mia moglie e nostro figlio abbiamo dormito sul divano dei vicini. Stamattina ho anche sentito l’amministratore del condominio, che non c’entra con il garage ma gentilmente mi ha proposto un incontro per un eventuale risarcimento. Cosa che chiederò comunque anche io, attraverso Altroconsumo di cui sono socio».
Dall’altra parte i responsabili di Bimbo Store e Rizzato: «Il garage è per i nostri clienti, gli orari sono scritti all’entrata dei negozi, quando chiudiamo sappiamo che non c’è più gente nei negozi: se altri parcheggiano nel garage e poi vanno a fare shopping da un’altra parte, noi cosa facciamo, aspettiamo i comodi loro per chiudere e tornare a casa? O lasciamo aperto, a disposizione dei tossici della Stanga?». «Comunque», racconta il responsabile di Rizzato Calzature «l’altro ieri sono uscito io per ultimo: ho chiuso il garage al le 20.16». Con dentro l’auto che ieri mattina Riccardo Vatteroni, di pessimo umore, è tornato a riprendersi.
Alberta Pierobon
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