autorizzata la costruzione di una rampa di accesso SULl’argine del MUSON

Il Tar ha annullato l’autorizzazione a costruire una rampa di accesso rilasciata dal Comune di Loreggia a una impresa edile, condannando sia il Comune che i contro-interessati a pagare 1.200 euro ciascuno ai ricorrenti come rimborso delle spese. Il ricorso è stato proposto da Gabriele e Gianfranco Macchion contro il Comune di Loreggia, non costituitosi in giudizio, e nei confronti della Costruzioni Edili di Pierobon Romeo & C snc per l’annullamento del permesso a costruire una rampa di accesso alla strada arginale via Loreggiola lungo il torrente Muson dei Sassi. I ricorrenti sono proprietari di alcuni immobili, dove abitano e a cui si accede da una strada arginale lungo il Muson, larga 2 metri e mezzo, priva di barriere protettive e di difficile percorrenza. Il percorso è ciclopedonale e, salvo che per i frontisti, c’è il divieto di percorrerla con autoveicoli. I contro-interessati sono proprietari di alcuni terreni nei quali è in costruzione un edificio con destinazione residenziale e commerciale dotato di un accesso dalla strada provinciale, e hanno richiesto il rilascio di un permesso di costruire per realizzare una rampa di accesso dalla propria proprietà alla strada arginale in un’area soggetta a vincolo paesaggistico per la presenza del corso d’acqua rientrante tra quelli iscritti negli apposti elenchi ai fini paesaggistici. Il Comune, nella sua autorizzazione, ha specificato che la rampa deve essere utilizzata per fini agricoli, ma nella richiesta di costruzione i proprietari non dicono di svolgere nessuna attività agricola. Dal progetto si nota anche che la strada prevede pure un terrapieno di rilevanti dimensioni e un piazzale per la sosta delle auto sulla sommità della rampa. Inoltre i giudici veneziani notano come le opere previste nel loro insieme non appaiono di lieve entità e non risultano riconducibili alle fattispecie per le quali è ammessa la procedura semplificata.
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