Autovelox in Strada dei Vivai, il limite di velocità non sarà alzato

Il sindaco Gianella replica alle istanze di tantissimi multati dell'autovelox: conta di più la sicurezza, in ogni caso non spetta al Comune
BELLUCO.AUTOVELOX NUOVA STRADA VIVAI PIOVE DI SACCO
BELLUCO.AUTOVELOX NUOVA STRADA VIVAI PIOVE DI SACCO

PIOVE DI SACCO. Fuori discussione l’ipotesi di chiedere un innalzamento del limite di velocità lungo la strada dei Vivai, in particolare nel tratto dove c’è l’autovelox e vige attualmente il limite dei 70 chilometri orari. La richiesta, e la cosa non sorprende, è arrivata da più parti al sindaco Davide Gianella, specialmente da molti dei 15 mila automobilisti che negli ultimi otto mesi si sono visti rifilare la multa dall’occhio elettronico installato ai piedi del secondo svincolo di Piove di Sacco.

«Il limite di velocità naturale della Vivai, come strada extraurbana, sarebbe di 90 chilometri orari» fa notare il sindaco, «limite che è stato abbassato dall’Anas a 70 dopo la tragica serie di incidenti mortali che si sono verificati e dopo le vicende giudiziarie che hanno coinvolto l’Anas stessa e la ditta che ha realizzato il completamento della strada. A parte che non è di competenza del Comune intervenire sui limiti di velocità in quella arteria» aggiunge Gianella, «non credo sarebbe nemmeno opportuno farlo. Il limite è stato abbassato per una questione di sicurezza, la stessa questione di sicurezza per cui tutti, all’indomani del verificarsi di ogni incidente, hanno puntualmente chiesto l’autovelox. Così come ce lo stanno chiedendo in questi giorni i residenti di via Provinciale per Corte. Se verrà installato, ma la scelta compete alla Provincia, sarà per la loro sicurezza, ma chi prenderà la multa accuserà l’Amministrazione di voler far cassa. L’apparecchio sulla Vivai, come quello lungo la regionale 516 ad Arzerello, è stato installato dalla precedente Amministrazione: non accetto l’accusa che il Comune oggi lo usi per incassare. Funziona pochissime ore al giorno, vuole essere un deterrente. Non chiederemo di alzare il limite di velocità: cosa succederebbe al prossimo incidente? La realtà è che i limiti vanno rispettati e, per quanto fastidioso sia dover pagare talvolta anche cifre importanti, le multe si prendono quando si trasgrediscono le regole».

Messaggio rivolto a una ventottenne di Cittadella che lamenta in una lettera scritta al Mattino di aver preso la multa dall’autovelox della Vivai nonostante superasse di soli 0,2 chilometri orari il limite: «Avrei fatto ricorso, con buone probabilità di vincerlo» scrive la ragazza, «ma mi sarebbe costato di più che non pagare la sanzione». Sul caso interviene il comandante dei vigili Francesca Prota: «Non è corretto dire che il limite era superato di 0,2 chilometri. L’auto procedeva a 75,2, il limite è di 70. Lo 0,2 si riferisce al superamento del margine di tolleranza che è di cinque chilometri all’ora. Le sanzioni non si danno e non si tolgono con il buonsenso come in molti ci chiedono quando vengono a protestare» conclude il comandante, «ci sono delle norme e devono valere per tutti allo stesso modo». E sarà il motivo per cui su 40 ricorsi finora definiti (sui 164 presentati), appena quattro sono stati accolti dal prefetto.

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