Azzena, Carnevale col paziente

Bruno Azzena
Bruno Azzena
 Marco Piagentini sorride, stretto tra infermiere e infermieri del Centro grandi ustionati dell'azienda ospedaliera, partiti «in spedizione» per festeggiare il suo ritorno alla vita. Destinazione, Viareggio. Intorno a lui la gioia del Carnevale e l'affetto di una città intera che ha voluto rendere omaggio a due eroi, ciascuno a proprio modo, della tragedia del 29 giugno 2009. Quella notte il fuoco e le fiamme divampate alla stazione ferroviaria fecero una strage. Il sopravvissuto e il medico che gli ha salvato la vita: Marco Piagentini e Bruno Azzena.  Il direttore del reparto di Chirurgia plastica il 28 febbraio ha ricevuto un riconoscimento dalla città di Viareggio, ma la soddisfazione più grande è stato il «grazie» di un uomo giunto a Padova in condizioni disperate quella terribile notte. Il fuoco e il gas gli hanno strappato la moglie e due dei suoi tre figli, ma nonostante la tragedia, Marco Piagentini non ha perso la voglia di tornare a vivere. Porta nel cuore e sul corpo segni indelebili, ma sorride. Azzena a Viareggio ha ufficialmente «restituito» Marco ai suoi concittadini: «Sta bene», ha annunciato alla folla in festa. «Marco è un uomo che ha vinto sulla morte e che ora deve vincere la battaglia per sopportare un dolore molto più grande. Dalla parte sua c'è la forza della vita, rappresentata da Leonardo, il figlio sopravvissuto, per il quale Marco ha lottato». (fa.p.)

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