Ballerina di lap dance spilla 50mila euro ad artigiano

Ventiseienne rumena aveva fatto perdere la testa a 50enne. Poi finge sequestro per averne altri 10mila e stavolta i carabinieri la scoprono e denunciano
- Da sinistra una delle scene piu' popolari del film di Germi ®Signore & Signori¯ del 1965 e una ballerina di lap dance Le telecamere di Italia Uno sono entrate al ®Millelire¯
- Da sinistra una delle scene piu' popolari del film di Germi ®Signore & Signori¯ del 1965 e una ballerina di lap dance Le telecamere di Italia Uno sono entrate al ®Millelire¯

VILLANOVA DI CAMPOSAMPIERO. Ballerina di lap dance finge il sequestro per spillare altri diecimila euro a un artigiano mantovano cinquantenne dal quale si era già fatta dare a più riprese circa cinquantamila euro in pochi mesi. La ballerina, una giovane romena di 26 anni, in realtà non era stata affatto sequestrata ma si era rifugiata dalla sorella a Villanova di Camposampiero. E aveva architettato tutto per farsi dare altro denaro. I carabinieri di Pionca di Vigonza l’hanno rintracciata e denunciata per truffa aggravata e simulazione di reato.

L’artigiano e la ballerina si erano conosciuti questa estate in un locale notturno di Mantova dove lei si esibiva. Il cinquantenne se ne era invaghito a tal punto da frequentare assiduamente i locali dove lei ballava fino ad arrivare alla convivenza. Una convivenza durata pochi mesi ma che ha fruttato alla ballerina la cospicua somma. Infatti la ventiseienne chiedeva di continuo all’artigiano dei soldi, che lui elargiva con grande disponibilità.

Ogni scusa era buona per ottenere tranche di migliaia di euro. Spesso la ballerina gli diceva che doveva inviare il denaro ai genitori in Romania perché stavano male. A metà dicembre, sembra dopo un litigio, la ventiseienne si è improvvisamente allontanata da Mantova. Il cinquantenne l’ha cercata al cellulare ma solo una volta è riuscito a mettersi in comunicazione. “Non posso rispondere, mi hanno sequestrata e mi tengono segregata” le ha detto la ballerina. Che però continuava a mandargli dei messaggi: “Non posso parlare”, “non mi fanno uscire”, “aiutami”.

Quando lui le domandava di riferirgli dove si trovasse, lei gli rispondeva di non saperlo. La settimana scorsa all’uomo arriva un messaggino disperato. “Vogliono dei soldi, se non mandi diecimila euro mi uccidono”. L’uomo ha pensato bene di rivolgersi ai carabinieri di Mantova raccontando tutto e denunciando il rapimento. I carabinieri mantovani hanno nutrito da subito alcuni sospetti e hanno avviato immediatamente le indagini. Partendo dai messaggi ricevuti dall’artigiano, i militari hanno seguito la traccia telefonica della donna riuscendo a localizzarla nel padovano, a Villanova di Camposampiero.

A quel punto le indagini sono state prese in carico dai carabinieri di Pionca di Vigonza, che hanno rintracciato l’utenza in un palazzo di Villanova. Dagli accertamenti fatti è risultato che a risiedere nell’appartamento c’era la sorella della ballerina “sequestrata”. Quando sabato i carabinieri vigontini hanno bussato alla porta, ad aprirla si è presentata la ventiseienne con la sorella. La donna è stata identificata e denunciata. All’artigiano mantovano resta almeno la soddisfazione di esser riuscito a salvare i diecimila euro.

Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova