Bangladesh, Renzi: "Non arretriamo davanti alla follia"

ROMA. "Abbiamo seguito tutta la notte gli eventi sperando in esiti diversi. Ora un velivolo della Presidenza è in volo" verso Dacca. Queste le parole del premier Matteo Renzi in una dichiarazione sull'attacco terroristico in Bangladesh spiegando che "notizie ufficiali" verranno date prima alle famiglie delle vittime.
"Davanti alla tragedia dell'estremismo radicale, credo sia il momento in cui l'Italia unita dia un messaggio di dolore e compassione. Piangiamo lacrime di solidarietà e cordoglio - ha aggiunto Mateto Renzi -, ma è anche il momento di lanciare un messaggio di determinazione: l'Italia non arretra davanti alla follia di chi vuole disintegrare la vita quotidiana, siamo colpiti ma non piegati".
"Continueremo la lotta tutti insieme e tutti uniti per affermare un'idea di civiltà diversa da quella che purtroppo abbiamo visto in azione stanotte in Bangladesh. Anche se ci sono 8000 chilometri tra la Tunisia e il Bangladesh la scia di sangue è la stessa. Vogliono strapparci la quotidianità della vita", ma dobbiamo ribadire il valore delle libertà, "i nostri valori sono più forti delle loro follie". Lo afferma il premier Matteo Renzi ricordando quando ha accolto in Italia i famigliari delle vittime della strage del Bardo e i genitori di Valeria Soresin. "Italia tutta insieme, tutta unita, piange i nostri connazionali uccisi a #Dacca. I nostri valori sono più forti dell'odio e del terrore" è il tweet del premier Matteo Renzi in riferimento all'attacco di Dacca.
L'Italia tutta insieme, tutta unita, piange i nostri connazionali uccisi a #Dacca. I nostri valori sono più forti dell'odio e del terrore
— Matteo Renzi (@matteorenzi) 2 luglio 2016
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