Bassil’ora, la storia di Giuseppe domani alla Mostra del Cinema
Il documentario
Bassil’ora, il film documentario sulla storia di Giuseppe Bassi (nella foto) di Villanova di Camposampiero reduce della Campagna di Russia, approda alla 76ª Mostra del Cinema di Venezia. Giuseppe, ex Sottotenente del 120° Reggimento Artiglieria Motorizzata, visse tragici momenti in quella che fu definita “la valle della morte”. In cui ci furono anche atti di cannibalismo: «Quella del cibo era un’ossessione» racconta il reduce «in giro c’erano corpi scarnificati perché qualcuno aveva sfondato le costole per estrarre fegato e polmoni, parti mangiabili e facilmente cucinabili». La vicenda è raccontata attraverso foto, disegni, animazioni e, soprattutto, tramite l’incontro con Karina Arutyunyan, attrice uzbeka discendente ideale e reale di quel popolo coprotagonista di questa cupa vicenda. Il film verrà presentato domani alle 10.30 all’Hotel Excelsior (spazio Fondazione Ente dello Spettacolo).
Si tratta di una testimonianza tanto dura ed intensa, quanto tenera e profonda. I fatti narrati sono lontani nel tempo, ma presenti negli occhi di chi li ha vissuti: quelli di Giuseppe Bassi che, a 100 anni, diventa attore e protagonista della sua stessa storia. È sempre stato questo il suo obiettivo: sopravvivere alla guerra per poterla raccontare. E ciò che colpisce sono la semplicità e la lucidità con cui parla degli orrori vissuti nei campi di prigionia. Il documentario si concentra su due personaggi: lui, Giuseppe Bassi, sopravvissuto della Campagna di Russia, catturato nel 1942 e imprigionato nei campi di Tambov, Oranki e Suzdal, rientrò in patria un anno e mezzo dopo la fine della guerra; Katerina, donna di origini russe che abita a Mestre e lavora come insegnante: una donna con un vissuto completamente diverso, ma che proviene dal paese in cui Giuseppe visse tanta sofferenza.
Su tutto dominano il sorriso e lo sguardo luminoso di Bassi, che sarà presente al Lido al fianco di Karina Arutyunyan. All’incontro interverranno la regista e produttrice Rebecca Basso e Cristian Bottaro, sindaco di Villanova di Camposampiero. «Entrare in una cornice come quella della Mostra del Cinema è una soddisfazione doppia» dice Rebecca Basso «perché si dà visibilità a una storia importante, e anche perché Giuseppe ha la possibilità di vivere un’esperienza unica che non si sarebbe mai aspettato». Giuseppe continua ad andare nelle scuole per raccontare una pagina di storia spesso trascurata nei libri scolastici. Il film è stato prodotto da Emera Film con il contributo di Kioene e Regione del Veneto, con il sostegno della Pro loco di Villanova di Camposampiero e con i patrocini dei Comuni di Villanova di Camposampiero e Pozzuolo del Friuli e dell’Unirr (l’unione dei reduci di Russia).
Martina Mazzaro
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