Battiato e Goldin, omaggio a Vermeer

“La ragazza con l’orecchino” in scena, tutto esaurito al Comunale di Bologna

BOLOGNA. Parole e musiche per mettere in scena un dipinto ad olio, preparando in un teatro andato esaurito in una manciata di minuti l'arrivo a Bologna di un capolavoro. Il quadro è “La ragazza con l’orecchino di perla”di Jan Vermeer, in mostra a palazzo Fava dall'8 febbraio. E lo spettacolo - al teatro Comunale domani e lunedì - è nato dalla collaborazione di Marco Goldin - che della mostra è il curatore, e che ha scritto i testi - e Franco Battiato, autore delle musiche.

A dare volti e voci ai personaggi due cantanti (Alice e la vincitrice di X Factor, Francesca Michielin) che interpreteranno la ragazza, mai esistita nella realtà, ma nata attraverso il pennello dalla mente dell'olandese, e l'attore Giulio Brogi nei panni di Vermeer. Oltre allo stesso Battiato, che canterà in due delle tre canzoni scritte per l’occasione sui testi di Goldin.

«Uno spettacolo senza una storia», l’ha definito l’autore, in cui il tema sarà la stessa pittura di Vermeer. Una scelta diversissima da quella delle due opere di fiction (il libro di Tracy Chevalier del 1999 e il film con Scarlett Johansson del 2003 a questo ispirato) che hanno condizionato a tal punto la fortuna del dipinto da cambiarne il titolo e il dettaglio su cui focalizzare l’attenzione: dal turbante (la ragazza col turbante era il titolo con cui ci si era riferiti fino a quel momento al ritratto) all’orecchino. «Ha un successo pari a Monna Lisa, ci sarebbe da chiedersi perché», ha detto Battiato riferendosi al quadro e prendendosela con quelli che criticano queste opere di grande popolarità: «Chi critica non sa guardare. Monna Lisa ha qualcosa di metafisico che fa paura», ha detto. Battiato ha poi ricordato la sua passione per la pittura, «a 20 e 21 anni sono stato fanatico di arte. Ho studiato come un ossesso il Novecento, ho imparato tutti gli autori a memoria. Mi dispiace dirlo, ma alcuni pittori che hanno avuto una certa popolarità sono schifosi. Mi piace la pittura che trasmette qualcosa».

I posti per lo spettacolo (che verrà registrato in dvd e verrà presa in considerazione la possibilità di replicarlo altrove) sono andati esauriti in 18 minuti per la prima e 32 per la replica. «Credo stupirà molto», ha detto Goldin, che ha ricordato di come sia nata l’idea di proporre a Battiato di collaborare. Un progetto realizzato a tempo di record, visto che la prima proposta al cantautore siciliano è stata fatta a inizio settembre, «e a metà settembre sono uscito da casa sua con un ok di massima. Non a cantare, ma solo musiche sui testi. Poi un po’ alla volta si è sviluppata la collaborazione. Il testo gli è piaciuto molto ed è venuta l’idea anche di cantare».

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