Bcc, Centroveneto cresce utile oltre quota 2 milioni

Approvata la fusione con Bassano Banca. Stecca: «Operativa dal primo ottobre» Prestiti in aumento del 4% nei primi sei mesi. Sette su 19 le filiali nel Padovano  
Alla vigilia della fusione con Bassano Banca, Banca del Centroveneto (sede a Longare, ma sette delle 19 filiali in provincia di Padova) archivia i primi sei mesi dell’anno con un risultato d’esercizio netto che supera i 2 milioni di euro.


A leggere i dati della Banca è il direttore generale, Mariano Bonatto. «La raccolta complessiva supera la soglia del miliardo di euro. È la raccolta indiretta a trainare la crescita con un incremento dell’8,65% rispetto a fine 2016. La tendenza si riconduce alla strategia aziendale – aggiunge il direttore – di aumentare il comparto del risparmio gestito; in questo senso la crescita delle commissioni nette ha fatto registrare un positivo + 3,37%».


I prestiti totali alla clientela si sono attestati a 694 milioni di euro, con una dinamica in aumento del 3,96% su fine 2016. «Abbiamo contribuito al sostegno dell’economia reale – illustra il direttore – concedendo nuovi mutui per un totale di 28 milioni di euro. Impieghi nuovi, in aumento del 20% rispetto al semestre precedente, che sono andati a finanziare le famiglie principalmente per l’acquisto della prima a casa e le imprese con operazioni di finanza agevolata».


L’utile netto, pari a 2,049 milioni di euro, conferma le performance degli ultimi esercizi, è stato ottenuto pur continuando nell’attività di prudente copertura delle sofferenze e del credito deteriorato. Al 30 giugno 2017 la percentuale di copertura delle sofferenze si è attestata al 70%, in positivo aumento rispetto ai livelli di fine 2016, con una percentuale di copertura del complesso dei crediti deteriorati che si attesta al 63% rispetto al 58% del dicembre 2016. I crediti deteriorati sono in diminuzione del 3% rispetto ala fine dello scorso dicembre. «Gli indici patrimoniali – conclude il dg – confermano la solidità patrimoniale della banca». La lettura dei dati di metà anno, aggiunge il presidente di Banca del Centroveneto, Flavio Stecca «ci consente di presentarci ben preparati all’appuntamento della fusione con Bassano Banca, votata dai soci delle rispettive Bcc e che sarà operativa dal prossimo primo ottobre. Un progetto che mette insieme due realtà importanti del credito cooperativo Veneto per creare un istituto forte di oltre 40 mila clienti, oltre 8 mila soci, 277 dipendenti e 32 filiali». La nuova realtà si chiamerà Centroveneto Bassano Banca. «Una volta conclusa la fase che sancirà l’unione economica e di capitali delle due banche, dovremo lavorare con impegno per attuare l’unione delle due compagini sociali e della squadra operativa».
(m.mar.)




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