Bentornati Litfiba «Siamo sempre noi ancora più carichi»

 
JESOLO.
I Litfiba, dopo la reunion di Piero Pelù e Ghigo Renzulli avvenuta nel dicembre del 2009 a dieci anni esatti dalla rottura, torneranno ad esibirsi con un tour invernale, che è una coda del programma estivo. Stasera alle 21, l'acclamata rock band si esibirà al Palazzo del Turismo di Jesolo. I Litfiba, formatisi a Firenze nell'80, hanno illuminato per 20 anni il rock italiano con la loro proposta musicale dirompente. Dopo due decenni di grandi successi però nel '99 c'è stata la rottura.  Era l'addio tra il vocalist e front-man storico Pierò Pelù ed il chitarrista Federico Ghigo Renzulli, gli unici due componenti della band che erano rimasti invariati sino a quel momento. Dopo di che per circa dieci anni, Renzulli ha portato avanti il marchio Litfiba con dei cantanti che hanno sostituito Pelù nella formazione ma non nei cuori dei fans. Gli appassionati infatti sono rimasti completamente spiazzati dall'avvento di nuovi vocalist come Gianluigi Cavallo e Filippo Margheri. A Pelù tutto sommato è andata meglio perché è riuscito a mantenere intatto il suo successo e la sua immagine nonostante qualche sbandata in un genere musicale piuttosto commerciale. Poi, nel dicembre del '99, è avvenuto il miracolo, con l'annuncio della riunione dei due leader storici dei Litfiba. Ne è seguito un tour primaverile - estivo, partito ad aprile che ora vedrà un'attesa coda invernale. Per l'occasione abbiamo intervistato Pelù e Renzulli.  
Che tipo di spettacolo sarà quello del tour invernale?  
«Rispetto ai concerti della primavera e dell'estate - rispondono i due artisti - abbiamo modificato la scaletta. Ci saranno canzoni di El Diablo, Terremoto e Spirito ma anche qualche perla dei primissimi dischi, che non suoniamo più da vent'anni, come Louisiana».
 Quali sono stati i problemi alla base della rottura del '99?
 «A volte è difficile gestire il troppo successo, la crisi è scaturita da questo. Poi ci siamo riguardati negli occhi, abbiamo capito che non aveva più senso stare su certe stupide posizioni e che 30 anni non si potevano cancellare così: e il bello è che ora tutto è come prima».
 Come è stata l'emozione di tornare insieme in tour dopo 10 anni?
 «Emozione e carica grandissime, tornare a rivedere il proprio pubblico ma anche vedere nelle prime file migliaia di giovani e giovanissimi è stata una sorpresa fantastica».
 A settembre è uscito il vostro nuovo album live con due inediti, a quando il nuovo cd da studio?
 «Il nuovo album da studio è previsto per il 2012, i nostri testi sono sempre stati da legati alle tematiche sociali. Continueremo con la musica a far aprire gli occhi alla gente su quello che accade».
 Di 20 anni di carriera condivisi insieme, qual è il vostro disco di cui siete più orgogliosi?  
«Ognuno è legato a momenti particolari della nostra carriera, sono tutti importanti. Quindi, è difficile fare delle scelte, forse impossibile, siamo orgogliosi di tutti i nostri dischi».
 Da decani del rock italiano come giudicate lo stato di salute dalla musica di casa nostra oggi?  
«Ci sono molte realtà giovani interessanti ma preferiamo evitare di fare dei nomi, non sarebbe carino dimenticarsi di qualcuno».
 I biglietti (35 euro) sono ancora disponibili nei punti vendita autorizzati Azalea Promotion, Box Office e su www.ticketone.it.

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