Biasin perse la vita dopo la conquista del Sass Maòr

Michele e Carlo conoscevano bene la preparazione fisica e le capacità di arrampicata l’uno dell’altro, come deve essere per due scalatori che decidono di intraprendere un’impresa difficile ed impegnativa, come quella della cima del Sas Maòr. Avrebbero dovuto impiegare quasi dieci ore per salire in arrampicata, la via Biasin -Scalet, una via sfortunata, che era costata la vita ad uno degli alpinisti che l’aveva aperta nel 1964. Samuele Scalet e Giancarlo Biasin avevano impiegato tre giorni per salire la cima e mettere in sicurezza la via, ma il trionfo per l’impresa compiuta è durato pochissimo. Nella discesa, per una banale caduta aveva perso la vita Giancarlo Biasin, esperto alpinista. Scalet aveva deciso allora di dedicare la via all’amico scomparso.

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