Biz commuove in Regione e domani vola in Germania per riabbracciare Giulia

CITTADELLA. «Abbiamo organizzato qui 38 presentazioni di libri, ma questa è stata sicuramente la più densa di significato e la più emozionante». A scandirlo è stato il presidente del Consiglio regionale del Veneto, Roberto Ciambetti, a conclusione della presentazione a Palazzo Ferro Fini a Venezia di "Storia di un maldestro in bicicletta", la lettera d'amore che Andrea Bizzotto, il 33enne cancer fighter nato a Cittadella, ha dedicata alla sua Giulia Grace, 20 mesi. L'autore è stato accompagnato dalla giornalista di Canale Italia, Giuliana Lucca, da Alberto Ruggin e da Rebecca Frasson, l'amica che ha seguito Andrea nel lavoro di limatura del manoscritto e che ne ha curato la prefazione.
«Viviamo in un periodo dell'anno in cui prevalgono le regole del consumismo, questo libro ha la forza di tirarci fuori da questa distrazione e di riportarci alle cose essenziali della vita», ha sottolineato il consigliere regionale Luciano Sandonà.
la storia
Sono state ripercorse le tappe di una storia che ha commosso l'Europa, dall'Italia alla Germania, dove il giovane papà si è trasferito anni fa creando gelati a Witten. Qui ha conosciuto quella che sarebbe diventata sua moglie, Maria, qui ha incrociato il cancro - un sarcoma sinoviale che secondo i medici gli lascia troppo poco tempo - e qui ha visto nascere la sua Giulia.
«Dopo la diagnosi dei dottori avrei potuto mollare, rimanere a letto, in attesa», ha spiegato il Biz, «ma sentivo il bisogno di darmi degli obiettivi, di trovare delle ragioni per vivere. Ho pensato che avrei potuto allenarmi per affrontare il cammino di Santiago, ma la malattia mi ha fatto affrontare diverse operazioni ai polmoni, e non ce la facevo. E così è nata l'idea del libro, ringrazio Rebecca per avermi aiutato in tutti i passaggi che hanno portato a realizzare questo sogno».
L'esordio dell'opera, lunedì scorso a Cittadella, davanti a 500 persone, ha suscitato una profonda commozione. Domani Andrea volerà in Germania, per stringersi nuovamente alla sua famiglia. Ma con il nuovo anno vuole esserci per altre presentazioni: «Sono felice che altri trovino forza e coraggio nella mia battaglia».
Silvia Bergamin
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