Blindata galleria Ognissanti

Contro lo spaccio cancelli automatici chiusi dalle 22 alle 8
CHIUSA. Galleria Ognissanti
CHIUSA. Galleria Ognissanti
 
PORTELLO.
Galleria Ognissanti blindata. Ad inizio settimana gli operai hanno montato i citofoni dei condomini all'esterno dei cancelli. I quali sono automatizzati e, meccanicamente, saranno chiusi dalle 22 alle 8 del mattino. Tutti i proprietari hanno la chiave del cancelletto pedonale per entrare ed uscire. Idem le attività commerciali all'interno. L'obiettivo è chiaro: difendersi dagli spacciatori e dalle bande di delinquenti che stanno tentando di usurpare il Portello. «Per i residenti la vita è diventata «invivibile - assicurano in molti -. Non ci sentiamo più sicuri. Soprattutto di notte: quando le botteghe abbassano le serrande e il passaggio delle persone si esaurisce, restano solo sciami di pusher».  Dopo le guerriglie fra bande degli scorsi mesi la decisione di blindarsi è diventata impellente. Gli accessi automatizzati sono due: uno sotto la gestione dell'amministrazione condominiale Jaconis che dà su via Ognissanti, di fronte a via Portello; l'altro sotto la gestione amministrativa Cambruzzi, che dà in via Tiepolo. La decisione è stata presa all'unanimità dalle due assemblee. Anche se la storia dei cancelli è ben più lunga. «Un anno fa - riferisce l'amministratore Gian Franco Jaconis - Era già stata decisa la chiusura ufficiale in accordo con il Comune. Avevamo montato i cancelli. Solo adesso però abbiamo concertato la convenzione col Comune. Ad essere precisi era un progetto in programma da anni e questo è un significativo passo avanti».  Poi la mancata convenzione con palazzo Moroni ha rallentato i tempi. D'altra parte in galleria ci sono alcune attività commerciali e il passaggio è privato ma ad uso pubblico, quindi era necessaria una sinergia che garantisse le esigenze di tutti. Nessuna delle attività commerciali presenti, (un centro estetico, un ufficio studenti, una lavanderia e un'assicurazione), hanno protestato. Tanto meno gli abitanti che, anzi, sperano di chiudere fuori casa, una volta per tutte, il mercato della droga.

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