Blitz dei vigili ad Abano contro i venditori abusivi

ABANO TERME. Centro invaso da venditori abusivi venerdì sera. C’era solo l’imbarazzo della scelta tra catenine, mazze di fiori, pupazzetti e “cineserie” varie. Il blitz dei vigili è scattato alle 22. Nella rete sono caduti sette ambulanti di origine asiatica ed è stata sequestrata una grande quantità di giocattoli, ovviamente privi di marchio di sicurezza. Emesse sanzioni per 35 mila euro, che nessuno pagherà mai, identificati e poi rilasciati sette cingalesi, mentre altrettanti connazionali sono riusciti a scappare. Non sono mancati momenti di tensione durante il fuggi fuggi convulso degli abusivi in mezzo ai passanti, provocato dall’intervento repentino di un gruppo di agenti in borghese, che è riuscito a bloccarne sette.
Ma tutto si è risolto nel giro di pochi minuti. Commenti contrapposti da parte degli sbalorditi passanti che hanno assistito alla scena, chi plaudiva per la tempestività e la compostezza dell’azione dei vigili e chi invece fissava con sguardo di compassione i fermati, augurandosi che non succedesse loro nulla di grave. L’isola pedonale era affollatissima. La colonnina di mercurio segnava 28 gradi, qualcuno si concedeva una granita o una bibita fresca seduto al tavolino del bar, ma la maggior parte della gente passeggiava sul listòn. Al limite della zona centrale aveva allestito il suo banchetto un venditore di bigiotteria, che attirava la curiosità di molti. Le collanine erano disposte con cura e luccivano nella penombra mentre un paio di signore cercavano di mercanteggiare sul prezzo. Altri ambulanti avevano sistemato la merce a terra, in un tripudio di luci e colori emanati da aeroplanini e scimmiette meccaniche, peluche e freccette fosforescenti, sapientemente lanciate con una fionda verso il cielo, in modo da attirare l’attenzione di grandi e piccini. Tra la folla si è mescolato il comandante della polizia locale, Benedetto Allegro, accompagnato da una collega anche lei in borghese. Sembravano una qualsiasi coppia di turisti che si guardava in giro, poi all’improvviso è partito il blitz, anche perchè un cingalese, habitué di Abano, ha riconosciuto il comandante e ha dato subito l’allarme ai connazionali. In un attimo sono sbucati due agenti in divisa che hanno bloccato due immigrati davanti all’hotel Orologio, altri due sono stati fermati davanti al Trieste&Vittoria mentre la vigilessa invitava alla calma due ambulanti che avevano già preso lo zaino con la merce e tentavano di fuggire.
Un altro abusivo, infine, si è trovato la strada sbarrata da due commercianti, in attesa dell’arrivo di Allegro. Poi è giunto l’Ufficio mobile dove i fermati sono stati fatti salire per essere identificati e dove è stata caricata la merce sequestrata. Tutto questo sotto lo sguardo allibito dei passanti che si accalcavano per vedere da vicino la scena. «Hanno fatto bene, un intervento corretto che dà sicurezza e tranquillità a noi turisti», commenta C.G. di Varese. Di parere opposto Rosa C. una villeggiante toscana: «Mi fanno pena poveri ragazzi, in fin dei conti non fanno nulla di male» afferma «Se vuoi compri altrimenti li ignori, del resto con la crisi che c’è chi vuoi che si lamenti?». Un plauso arriva poi dal presidente dei commercianti, Michele Ghiraldo, presente all’azione di vigili. Il blitz è appena terminato e il furgone rientrato in caserma, che rispuntano i cingalesi che erano fuggiti: sono tornati a riprendere i borsoni di merce che avevano nascosto dietro i cespugli o nelle stradine laterali. E riprendono il loro giro nei bar anche quattro cingalesi che offrono gentilmente i loro mazzi di rose tra i tavolini.
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