Blitz della polizia all'alba: sgomberata la «Baracca» di via Marzolo

Questura in campo contro i centri sociali estremisti: liberata la palazzina dell’università che era stata occupata in via Marzolo. Il 24 dicembre sgomberato il «Gramigna» a San Gregorio

PADOVA. Con un blitz all’alba questa mattina la polizia ha sgomberato la «Baracca occupata», l’edificio di via Marzolo di proprietà dell’università che era stato occupato da un collettivo studentesco vicino agli ambienti di estrema sinistra. In particolare «sotto accusa» da parte degli inquirenti c’è il legame con il centro sociale «Gramigna», sgomberato lo scorso 24 dicembre.

È un periodo intenso di occupazioni e sgomberi per i movimenti di estrema sinistra. Il collettivo «Baracca autogestita» infatti aveva occupato qualche mese fa l’edificio conosciuto come «ex pollaio», un’aula studio all’interno dell’ampia zona universitaria tra via Marzolo e via Gradenigo. Lo sgombero da parte della polizia aveva portato al ritrovamento di fionde e documenti che evidenziavano un legame con i movimenti «no Tav» della Val di Susa e con il centro sociale «Gramigna». Qualche settimana fa il collettivo aveva occupato un altro edificio non utilizzato dall’ateneo in via Marzolo. Adesso il nuovo sgombero da parte della Questura.

Il 24 dicembre scorso, inoltre, la polizia ha sgomberato anche l’edificio di via Corrado, che era stato occupato il 5 dicembre dal «Gramigna».

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