Bocciata e rifiutata ovunque: «Non c’è posto in alcuna scuola»

La madre: «Dopo lo Scalcerle voleva cambiare e abbiamo provato in 4 istituti. All’alberghiero hanno respinto 15 domande per non attivare un’altra prima»

Federico Franchin
L'istituto alberghiero di Abano
L'istituto alberghiero di Abano

Viene bocciata, vuole cambiare scuola, ma nessuno la vuole. Protagonista una ragazza di 15 anni di Abano che, bocciata dopo aver frequentato lo Scalcerle a Padova, voleva cambiare istituto.

«La volontà di nostra figlia era di cambiare scuola», racconta la madre «dopo la bocciatura al primo anno, nostra figlia Chiara (nome di fantasia) voleva cambiare strada, alla ricerca di un percorso formativo per lei più adatto e stimolante». Chiara aveva allora messo in cima alle sue opzioni l’alberghiero. «Voleva iscriversi al Pietro d’Abano», rivela la mamma «le piaceva il percorso per diventare receptionist e segretaria d’albergo».

Qualcosa però è andato storto. «Siamo andati a presentare la domanda di iscrizione e siamo stati respinti. Ci è stato risposto che non c’erano più posti e che non potevano accettare la nostra domanda. Ci hanno spiegato che, seguendo una direttiva della Provincia in merito all’alberghiero Pietro d’Abano, non potevano avviare più di quattro classi prime. Tutto questo per limitare l’utilizzo di aule e per non andare a incidere sugli spazi attuali, anche perché come si sa negli ultimi anni ci sono stati problemi di aule».

Sono stati posati infatti, nell’area retrostante la succursale di via Appia Monterosso anche tre container per le aule e sono attualmente in corso i lavori di costruzione della nuova ala riservata ad aule e laboratori. «Ci è stato anche rivelato che sono state rifiutate altre 15 domande di iscrizione arrivate nelle ultime settimane», aggiunge la madre di Chiara «ora, o si spalmano questi 15 ragazzi tra le classi prime, che non diverrebbero poi così numerose, o si mette in piedi una quinta prima. Non credo sia giusto di fatto stabilire un numero chiuso».

L’odissea per i genitori della 15enne di Abano non è tuttavia finita con l’alberghiero. «Abbiamo provato anche al Valle, al Da Vinci e al Selvatico e in tutti i casi ci è sempre stato risposto che non ci sono posti liberi per l’iscrizione. Chiara vuole frequentare una scuola professionale e quindi non abbiamo nemmeno provato con i licei» prosegue la madre «non sappiamo più cosa fare. Ci è stato anche risposto di iscrivere nostra figlia a una scuola privata, il Don Bosco, ma noi vogliamo rimanere nel pubblico. È davvero una situazione complessa e ci sembra di essere entrati in un vicolo cieco. L’unica chance, per il momento, è proseguire il percorso allo Scalcerle, ripetendo la classe prima. Il problema è che Chiara si è accorta che quella non è una scuola che fa per lei e vuole provare a cambiare indirizzo. Il rischio è quindi quello di buttare via un altro anno e comunque un ciclo di studi. Del resto a 13 anni si fa fatica a scegliere con la consapevolezza e la maturità che magari Chiara ha ora che ha 15 anni». —

 

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