Bocciato alla maturità il Tar fa ripetere l’esame

SELVAZZANO. Uno studente del liceo scientifico Galileo Galilei di Caselle, bocciato all’esame di Stato del 4 luglio scorso con il punteggio di 55/100, fa ricorso al Tar e ottiene l’annullamento del verbale d’esame perché la commissione «non ha proceduto alla necessaria discussione con il candidato degli elaborati relativi alle prove scritte». Un adempimento, questo, prescritto inderogabilmente dal punto 2 dell’art. 16 dell’ordinanza ministeriale n. 13 del 2013. Lo studente, non avendo raggiunto la maturità, per l’anno scolastico in corso si è iscritto a un altro istituto e rifarà l’esame stamattina. Il Tribunale amministrativo regionale ha infatti obbligato l'Ufficio scolastico regionale a nominare entro 5 giorni dalla notifica della sentenza una commissione di diversa composizione rispetto alla precedente, che procederà al colloquio secondo quanto previsto per legge. Il giovane a questo punto ha buone probabilità di superare la prova e di non ripetere l’anno scolastico ma di iscriversi già da subito all’Università, com’era sua intenzione prima della doccia fredda della bocciatura.
«Il verbale della Commissione d’esame del 4 luglio presentava vizi formali», spiega l’avvocato Dennis Zaniolo che ha rappresentato e difeso al Tar lo studente. «La valutazione era incompleta, doveva esserci da parte dei commissari un approfondimento delle prove scritte che non c’è stato. All’esame hanno assistito anche i genitori che hanno potuto testimoniare quanto accaduto. La dirigenza dell’istituto Galilei ha agito con cortezza e disponibilità accelerando le procedure fin dalla fase iniziale, quella dell’accesso atti».
Gianni Biasetto
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