Bomba d'acqua gonfia il Muson: livello da allarme rosso in due ore, paura a Loreggia

Il paese rivive l'incubo della piena devastante del 1998, il sindaco e presidente della Provincia di Padova Fabio Bui presidia gli argini con la Protezione civile: "Evento imprevedibile"
Il sindaco Fabio Bui sull'argine, alle sue spalle il minaccioso livello del Muson
Il sindaco Fabio Bui sull'argine, alle sue spalle il minaccioso livello del Muson
LOREGGIA. Emergenza Muson dei Sassi dalle 15 di domenica 7 giugno: una bomba d'acqua caduta tra Asolo e Monfumo e temporali a ripetizione dalla Castellana fino al Camposampierese hanno ingrossato il torrente oltre i livelli di guardia. Alle 18.50 la stazione di rilevamento segnava il livello di 24.92 metri per l'uno e di 20.83 metri per il Muson Vecchio, in crescita ulteriore.
 
Il Muson lambisce la sommità degli argini, paura a Loreggia
 
"Siamo molto preoccupati", ammette il presidente della Provincia e sindaco di Loreggia Fabio Bui, presente fin dall'inizio dell'emergenza lungo l'argine del Muson dei Sassi. L'incubo dell'alluvione del 1998, a Loreggia, ritorna ogni volta che dal cielo si rovesciano temporali "a secchiate", come accade sempre più di frequente.
 
 
"La Protezione Civile è stata allertata immediatamente lungo tutta l'asta del Muson. La nostra preoccupazione nasce dall'incertezza di quanta acqua arriverà da monte e dal cielo, nelle prossime ore". Sono bastate infatti tre ore di pioggia consistente a far salire il livello.
 
 
Bui ha parlato di "piena straordinaria" per il Muson. Ciò che tiene maggiormente in ansia la popolazione dei territori attraversati dal Muson dei Sassi, a differenza degli anni scorsi, è la rapidità della crescita del livello del torrente e dei fiumi in generale. "Queste bombe d'acqua", riflette Bui, "sono fenomeni che purtroppo stanno diventando caratteristici del nostro clima. Non possiamo prevederne l'intensità e la frequenza, quindi l'emergenza è sempre possibile".

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