Bomba d’acqua tra Selvazzano ed Este

SELVAZZANO. Strade e campi sott'acqua, scantinati allagati, alberi crollati. La bomba d'acqua che poco dopo le 12.30 di ieri si è abbattuta sulla cintura urbana a ovest della città e a nord-est del Colli Euganei, fino a lambire la Bassa Padovana, ha creato parecchi danni e disagi.
Molte persone sono state costrette a rimanere in casa per quasi tutto il pomeriggio, finché non si è completato il deflusso dell'acqua dalle strade. In alcuni casi, come nelle vie Foscolo, Vergani e Vicinale Monteortone, tra Abano e Teolo, l’acqua ha raggiunto un livello di 30-40 centimetri. Vita dura anche per gli organizzatori di feste e sagre patronali. Alla sagra di San Desiderio di Fontanafredda i volontari ieri a pranzo hanno dovuto lavorare con l'acqua sul pavimento delle cucine e dello stand.
SELVAZZANO. La situazione peggiore nel comune si è registrata nelle vie Verdi e Cimabue, oltre che al laghetto di pesca sportiva Ponte Alto di via Schiavo. In via Verdi l'acqua è entrata in alcuni garage interrati di un condominio che confina con il parco pubblico, danneggiando suppellettili e qualche attrezzo da giardinaggio. Decisamente più grave la situazione in via Cimabue dove sono stati sommersi da più di un metro d'acqua gli uffici di una azienda che opera nel settore informatico. «Sono da buttare numerosi computer e altre attrezzature informatiche. I danni ammontano a svariate decine di migliaia di euro», affermano i titolari, che mettono sotto accusa il sistema di scarico delle acque di superficie, che a causa della mancata manutenzione dei fossati in area agricola non consente all'acqua di defluire con rapidità. Al laghetto Ponte Alto, ieri pomeriggio, era in programma uno spettacolo di Wakeboard che è stato sospeso. Anche in questo caso l'acqua del vicino fossato, non trovando altro sfogo, si è incanalata verso il bacino facendo crescere il livello dello specchio d'acqua e allagando la zona del bar e della cucina. Intorno alle 16 sono dovuti intervenire sul posto i volontari della Protezione civile, che hanno sistemato al punto di ristoro dei sacchi di sabbia. Il maltempo ha mandato il tilt anche il semaforo di Feriole, lungo la provinciale dei Colli.
ABANO. Via Foscolo, che collega Feriole alla Circonvallazione Ovest, via Vergani, che segna il confine con il territorio di Teolo, e via Appia Monterosso sono state sommerse da circa 30 centimetri d'acqua. In via San Bartolomeo è anche caduto un albero. Le prime due strade sono rimaste chiuse al traffico per alcune ore. Stessa sorte per via Vicinale Monteortone e via Pillon, nella zona del capitello della Madonna Pellegrina. Si tratta di due arterie comunali che vanno spesso sott'acqua, perché in alcuni tratti sono più basse del piano di campagna. In via Appia Monterosso, sembra a causa del maltempo, c'è stato un incidente stradale. Verso le 14 l'Alfa 147 con un cittadino della zona al volante è uscita di strada all'altezza del ristornate "I Tosi", andando a centrare un cartello della segnaletica stradale. Illeso il conducente.
TEOLO. Volontari della Protezione civile all'opera, ieri pomeriggio, in via Nievo a Feriole per liberare dall'acqua alcuni garage interrati.
COLLI EUGANEI. I vigili del fuoco del distaccamento di Abano sono intervenuti in via Monte Venda a Boccon di Vo' e in via Roccolo tra Torreglia e Galzignano per liberare la sede stradale da alcuni alberi caduti sotto la spinta del vento. In via San Pietro a Faedo, all'altezza dell'agriturismo Olivato, verso l'una si è verificato uno smottamento. Sulla strada che scende verso Fontanafredda sono crollati terra e detriti. La piccola frana non ha creato problemi al traffico viario.
BASSA PADOVANA. Tratti di strada allagati intorno al centro storico di Este. L'acquazzone ha sommerso via Fiume, che stata interdetta al traffico per un paio d'ore, e via Argine Restara, dove una famiglia ha avuto lo scantinato allagato. Strade di minor importanza finite sott'acqua per qualche ora anche nei territorio di campagna dei comuni di Megliadino San Fidenzio e San Vitale e di Santa Margherita d'Adige.
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