Boom di librerie indipendenti: a Padova la formula è vincente

Sono una ventina, tre aperte nel 2019: prevedono anche caffetteria e ludoteca Spazio anche ai piccoli concerti. Santocono: «Siamo all’avanguardia in Italia»
TOME’-AGENZIA BIANCHI-PADOVA - TITOLARI NEGOZIO LA VOLPE VOLANTE.
TOME’-AGENZIA BIANCHI-PADOVA - TITOLARI NEGOZIO LA VOLPE VOLANTE.

PADOVA. Non solo libri ma anche ludoteche, caffetterie, spazi dove organizzare incontri, piccoli concerti, letture teatrali. È questa l’anima delle librerie indipendenti, che a Padova negli ultimi anni sono letteralmente esplose: oggi se ne contano una ventina e tutte hanno trovato la loro formula per funzionare. Nel complesso (dati della Camera di Commercio), a settembre dell’anno scorso le librerie erano in tutto 48, due in più rispetto alle 46 registrate al 30 settembre 2018.

Se poi consideriamo che l’ultima arrivata (il “Piccolo grande Bubo”) ha aperto a dicembre, in realtà le nuove salgono a tre. Delle 49 totali, le indipendenti “pure” sono una ventina, ma i punti vendita delle grandi catene (Feltrinelli, Mondadori e Ibs) sono solo sei: nel mezzo c’è tutto il variegato mondo delle librerie universitarie o settoriali, che pure in città sono numerose. 

 vitalità

«Sicuramente a Padova, per quanto riguarda le librerie, c’è una vitalità non comune», conferma Antonio Santocono, presidente della Camera di Commercio, «e in particolare negli ultimi anni ne sono spuntate diverse. I numeri non stupiscono: un fattore determinante è la presenza di una grande comunità di studenti universitari, che in genere sono clienti affezionati delle librerie.

E poi Padova stessa è una città che ama l’indipendenza, che crede nei modelli alternativi ai grandi network, lo vediamo anche nel mondo della ristorazione». Sessantamila studenti universitari certamente fanno la differenza, ma non bastano a giustificare il successo di una ventina di librerie indipendenti.

formule vincenti

«La chiave», dice Santocono, «sta nel fatto che i commercianti hanno trovato formule vincenti. Sono formule ibride, già molto diffuse in Europa: c’è chi ha aggiunto l’angolo bar, chi la ludoteca, chi tiene aperto la sera fino a tardi. Attività complementari che arricchiscono la libreria e che seguono modelli già molto diffusi altrove. L’Italia è ancora un po’ indietro, ma Padova è a suo modo un’avanguardia».

Tra le librerie indipendenti più note c’è certamente Limerick, all’Arcella, che ha già festeggiato il quarto compleanno. E poi ci sono Pel di Carota, la Libreria dei Ragazzi, Pangea, la Librosteria, La forma del libro. Tra le più recenti ci sono Il mondo che non vedo, la Libreria delle donne, la Volpe Volante, Mood for Books, il Piccolo Grande Buco. Tra le antiquarie Minerva, Stella, Bado, Due Santi, Buzzanca, Ceccato.

Librerie per ragazzi

Un settore di indubbio successo è quello delle librerie per bambini e ragazzi: basti pensare che delle tre che hanno aperto nel 2019 due sono specializzate in libri per l’infanzia. E cresce anche il numero di donne che scelgono di cambiare vita e diventare libraie: due donne sono le titolari della Libreria delle donne ad esempio, così come le fondatrici del Mondo che non vedo, della Volpe Volante ed anche di Limerick.

In barba a chi dice che si legge poco, intorno alla lettura c’è tutto un mercato emergente, spesso al femminile, forte delle proprie peculiarità e che non ha paura di sfidare le grandi catene e i colossi del web. 

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