Bordin: «Io in lizza per il quarto polo»
Due liste, una civica e una di ’tosiani’, a sostegno di Fernando Zilio come candidato sindaco per il polo moderato di centrodestra. Questo lo scenario per la cui realizzazione fervono le trattative che quotidianamente vedono impegnati gli esponenti dei diversi mondi civici nel "piano Z". Ci sono però due ostacoli che potrebbero mandare tutto a monte: si chiamano Rocco Bordin e Sergio Giordani. Da una parte il coordinatore cittadino del movimento ’Fare con Tosi’, convinto di essere lui l’unico possibile candidato del quarto polo e non Zilio, e dall’altra l’ex presidente di Interporto che sta provando a sedurre i tosiani nel suo progetto di centrosinistra allargato. Il numero uno della Camera di Commercio preferisce rimanere in silenzio e osservare gli eventi affacciato alla finestra di piazza Insurrezione. Parla invece Rocco Bordin: «Mi è stata chiesta la disponibilità a fare il candidato sindaco e l’ho data volentieri» ha raccontato l’esponente dei tosiani «ed è partita da me l’idea di ampliarci e creare un polo moderato. Ho partecipato a molte riunioni, e ad una di queste c’era anche Settimo Gottardo. Finora è lui l’unica persona che ho sentito parlare di Zilio, ma poi non ci ha mai fatto sapere più nulla sull’eventuale apertura del presidente della Cciaa. A oggi, l’unica candidatura è la mia».
In realtà Zilio è in poleposition rispetto a Bordin, ed è sulla bocca su tutti i protagonisti delle trattative, a partire proprio da Gottardo che da tempo lo sta sponsorizzando, dal presidente della Provincia Enoch Soranzo, fino dall’altro ’tosiano’ e consigliere regionale Maurizio Conte e a Domenico Menorello. Il quadro salterebbe nel caso in cui i tosiani dovessero accettare la corte di Giordani, che attraverso il sottosegretario Barbara Degani sta sondando la disponibilità a proporre una loro lista in suo sostegno. (lu.pre.)
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