Brewrise a 5,4 milioni Il fatturato vola con la birre straniere
PADOVA. Fatturato in continua crescita per Brewrise, società padovana che importa e commercializza, in esclusiva, alcuni dei più conosciuti brand di birre speciali di tutto il mondo.
I marchi, provenienti dal Belgio agli Stati Uniti, dal Canada all’Olanda, dalla Germania all’Austria si classificano come importanti eccellenze, ai quali Brewrise ha aggiunto alcune birre artigianali italiane. Un giro d’affari che toccherà i 5, 4 milioni di euro a fine anno, con una previsione di crescita per il 2019 fino a 7,5 milioni. Artefice di questo exploit è Stefano Baldan, Ceo di Brewrise, con una esperienza di più di vent’anni nel settore, che con il suo team ha saputo cogliere le tendenze del momento per soddisfare anche gli estimatori più esigenti.
«La nostra è un avventura iniziata a fine 2016» dice Stefano Baldan, «un progetto che man mano è cresciuto con persone affiatate e che hanno saputo portare avanti con determinazione un lavoro ambizioso, per mantenere l’unicità e la specificità nel mondo delle birre di qualità. Oggi siamo presenti nei migliori locali, beer shops e nella grande distribuzione, con l’obiettivo di aumentare ancor più la distribuzione, sapendo contare su dei partner, sia birrai che distributivi, molto affermati. Possiamo contare su oltre 250 referenze».
Brewrise, in questi giorni, sostiene la Fondazione Città della Speranza, promuovendo il progetto “Dona Una Speranza, Scegli Chimay”, ideato in occasione del 40° anniversario delle birre trappiste in Italia, dello storico birrificio di Vallonia, prodotta dall’Abbazia di Notre-Dame di Scourmont. —
Lieta Naccari
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