BusItalia: «Modifiche ok per l’ospedale 300 corse»

Ieri i vertici dell’azienda per due ora a bordo dei mezzi per verificare le corse «Lotta all’evasione e più comunicazione, ecco come miglioreremo il servizio»
BARON - AGENZIA BIANCHI - PADOVA - NUOVI ORARI BUS
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Per la prima volta, ieri mattina, dirigenti e amministratori di BusItalia Veneto, dalle 6.30 alle 8.30, a bordo di un Pollicino, sono andati a verificare di persona il funzionamento del servizio urbano nell’ora di punta in cui gli studenti vanno a scuola e i lavoratori in fabbrica o in ufficio. Tra questi, anche l’ad Stefano Rossi, il presidente uscente Andrea Ostellari, quello in pectore, Ludovico Mazzarolli, i direttori del movimento Davide Pacifico ed Alberto Cavallini. In piazzale stazione si è fatto vedere anche l’assessore alla mobilità, Stefano Grigoletto. «Abbiamo girato due ore e non abbiamo registrato nessuna sofferenza da parte degli utenti», ha spiegato Rossi. «Abbiano notato qualche problema di circolazione dei bus solo a causa del traffico al Bassanello e nella zona nord di Padova. La cosa importante è che gli autobus (quelli dell’ex Aps Holding, nel 2014, hanno effettuato 9 milioni di km) non hanno lasciato a piedi nessuno e gli studenti sono entrati a scuola puntuali. D’altronde, in queste ultime settimane, siamo andati incontro alle richieste degli utenti laddove le rivendicazioni ci sono sembrate giuste, ma abbiamo constatato che l’impianto generale delle modifiche che abbiamo apportato ad alcuni percorsi (5, 6, 9, 15, 16, 18, 22 e 24) sta reggendo abbastanza bene. In tutti i modi gli orari e i percorsi resteranno quelli attuali sino alle vacanze natalizie, periodo in cui faremo un’ulteriore verifica su tutte le linee». Il vicepresidente Mazzarolli, docente all’Università di Udine, destinato a diventare presidente già tra pochi giorni, ha notato un particolare non certo di poco conto. «Abbiamo verificato che l’evasione è veramente alta (intorno al 20%), ha detto. «Sono gli stessi utenti, che pagano regolarmente il biglietto o l’abbonamento, a chiederci di fare di più per eliminare il bubbone dei portoghesi. Hanno ragione e sono convinto che non li deluderemo perché, in cantiere, abbiamo già un piano straordinario per combatterla con strumenti più efficaci e anche in stretta collaborazione con i vigili urbani».

Per il resto gli amministratori hanno ribadito che il nuovo piano tariffario, che dovrebbe essere applicato dal 1 gennaio 2016, sarà deciso solo dall’ente di governo, ossia dal Comune e dalla Provincia e che, già a partire da oggi, sarà potenziata e resa più capillare la comunicazione che invita gli utenti diretti dalla stazione verso l’ospedale civile e il Sant’Antonio a utilizzare le 300 corse disponibili delle corriere ex Sita dirette verso Sottomarina di Chioggia, Piove di Sacco, Adria, etc. «Le abitudini sono dure ad essere modificate» ha concluso Rossi. «In passato l’integrazione tra il servizio urbano ed extraurbano era solo un sogno. Adesso è realtà».

Felice Paduano

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