Busta paga con 200 euro in meno Upa Servizi, sindacati all’attacco

Il taglio nello stipendio di maggio dopo la disdetta degli integrativi «Eliminate anche voci non previste, la società faccia marcia indietro» 
27/05/2014 Roma, buste paga di Maggio 2014 con il bonus Irpef di 80 Euro
27/05/2014 Roma, buste paga di Maggio 2014 con il bonus Irpef di 80 Euro

IL CASO

Circa 200 euro in meno nella busta paga di maggio per i lavatori di Upa Servizi. Un taglio che circa 100 dipendenti della struttura operativa di Confartigianato Padova si sono visti infliggere e che non piace (ovviamente) né ai dipendenti colpiti né ai sindacalisti che seguono la lunga vertenza della società.

Con una pesante nota sè la Filcams Cgil di Padova a partire all’attacco della dirigenza di Upa Servizi annunciando lo stato di agitazione in azienda.

«Dopo la decisione unilaterale di Upa Servizi Spa di disdire tutti gli accordi aziendali messa in atto con la retribuzione di maggio 2020» si legge nella nota del sindacato «le buste paga di chi ogni giorno assiste migliaia di artigiani della provincia di Padova sono stati decurtati di oltre 200 euro. Non capiamo perché sono stati eliminati anche i superminimi non assorbibili. La Filcams Cgil ritiene sbagliato dal punto di vista sindacale e illegittimo dal punto di vista legale il comportamento di Upa Servizi Spa e chiediamo di ritornare sui propri passi e di restituire ai lavoratori il maltolto».

Il sindacato annuncia che i dipendenti si asterranno dallo svolgimento degli straordinari e non esclude azioni di sciopero vero e proprio. «Chiediamo il ritiro immediato di questi provvedimenti, il reintegro dei superminimi non assorbibili e di tutti gli altri elementi reddituali oggetto di questo irricevibile taglio unilaterale» ribadisce Francesco Gagliardi, della segreteria Filcams Cgil di Padova.

«Riteniamo che questo sia una condizione necessaria per un ritorno per altro auspicabile al tavolo della trattativa. Un tavolo dove si può anche ragionare di un eventuale sistema premiante, un sistema però che non deve sottrarre reddito ai lavoratori. Per risederci ad un tavolo tuttavia ci vuole una dimostrazione di buona volontà chiara e rapida altrimenti non vediamo altra strada che quella di una nuova azione legale che seguirebbe a quelle già attivate in passato con successo». —

R.S.

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