Calciatrice salva la vita all’arbitro Elena

«Non eravamo a cena allo stesso tavolo, anche perché giocatrici e arbitri non possono andare a mangiare insieme. A maggior ragione dopo una semifinale scudetto di calcio a 5. Ma due settimane fa il destino ha voluto che ci trovassimo nello stesso ristorante». Così Pamela Presto, difensore dell’Unicusano Ternana, racconta la vicenda che l’ha vista protagonista e che le ha consentito, con una manovra antisoffocamento, di salvare la vita all’arbitro padovano Elena Lunardi, 36 anni, che si occupa di infortunistica stradale.
Sabato a Terni, prima di gara-1 della finale scudetto Unicusano-Kick Off Milano, Pamela, 34 anni, centrale difensiva, ha ricevuto una targa di merito dal delegato della Divisione di calcio a 5 femminile, Umberto Ferrini, con la dedica del presidente Andrea Montemurro: «Con immensa gratitudine per la presenza di spirito nell’intervenire prontamente in una situazione di grandissimo pericolo».
Dopo aver diretto la sfida tra l’Unicusano e l’Italcave Real Statte, l’arbitro Lunardi è andata a cena con i colleghi e ha ordinato una tagliata. Ma si è sentita mancare il respiro dopo aver provato a inghiottire il boccone di carne. Al ristorante, intanto, era arrivata pure la Presto. «Insieme alle mie compagne di squadra», racconta la calciatrice, «stavo aspettando che ci dessero il tavolo. Stavo armeggiando con il mio telefonino quando ho sentito una donna che tossiva. Poi l’ho vista barcollare, pallida da morire. Nessuno riusciva ad aiutarla e in sala non c’era un medico. Mi sono fatta avanti e ho messo in atto una manovra anti-soffocamento che avevo imparato frequentando Scienze motorie e poi al corso di primo soccorso che ho seguito di recente. Già alla seconda manovra il pezzo di carne che le ostruiva il respiro è uscito».
Ecco quello che l’arbitro Lunardi ha scritto su Facebook: «Quando ormai ero convinta di non avere scampo perché ero al centro della sala che soffocavo e tutti mi guardavano disperati ma impotenti, all’improvviso è arrivata una meravigliosa ragazza che con immenso sangue freddo mi ha fatto la manovra di Heimlich, salvandomi di fatto la vita».
«Penso a quanto sono fortunata», ha aggiunto la Lunardi, «perché il destino ha voluto che ci fosse questa ragazza, che giusto una settimana prima aveva seguito il corso di primo soccorso, e che non ci ha pensato due volte prima d’intervenire e di salvarmi».
Le due sportive sabato si sono abbracciate, commosse. Pamela Presto, poi, è a un passo da un sogno: l’Unicusano Ternana ha infatti vinto per 7-3 la prima finale scudetto con il Kick Off Milano e “rischia” di conquistare l’ennesimo titolo tricolore.
Intanto Elena Lunardi sembra aver superato lo choc. Ne è testimonianza lo spiritoso post che ha pubblicato su Facebook, riproducendo l’affettuoso messaggio che le è stato mandato dalla mamma: «Ti raccomando, mastica bene e fai pezzetti piccoli».
Scontata la risposta: «Grazie mamma».
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