Calcio: c'è Verona-Padova, Dal Canto: «Siamo carichi»
Il mister incita i biancoscudati in vista del derby al Bentegodi: una partita con tanti "ex" in campo

ALESSANDRO DAL CANTO E’ il suo terzo derby da mister
BRESSEO. Non c'è due senza... quattro a uno. Alessandro Dal Canto è pronto al terzo derby della sua avventura biancoscudata. Dopo le rotonde vittorie rifilate a Vicenza e Cittadella, torna la sfida con il Verona, che in serie B mancava da ben 14 anni. Anticipo serale, pubblico delle grandi occasioni, capolista in campo. Continua l'aria dei supermatch.
«Sarà un'altra partita impegnativa contro una squadra che viene da una sconfitta immeritata - spiega il tecnico biancoscudato - Sono in salute, avranno un grosso tifo dalla loro parte, ma anche noi siamo belli carichi».
In più ci si mette il primato del Padova ad affilare il coltello dell'avversario.
«Siamo dipinti come grande squadra e gli altri raddoppiano concentrazione e cattiveria. Finché lo pensano loro va bene, l'importante è non farsi condizionare da questi fattori. Ora non conta la classifica, ma solo la continuità. Stiamo migliorando allenamento dopo allenamento e questo ci fa ben sperare».
E poi c'è Mandorlini...
«L'ho avuto come tecnico pochi mesi a Vicenza prima di andare in Russia. Credo sia uno dei migliori allenatori in B, e ha dalla sua l'entusiasmo della promozione».
Dopo il Bari un'altra squadra vi affronta con modulo speculare al vostro. Differenze?
«Bari e Verona sono simili sia nel tipo d'organico che nell'atteggiamento. Sono sornioni, hanno esterni veloci e un centravanti bravo a manovrare. Hallfredsson in mezzo è un giocatore ottimo per la categoria. Hanno cambiato poco e questa è un'arma in più anche rispetto a noi».
Lei ha detto che il Padova è squadra da derby...
«Perché ho un gruppo che prepara le partite sempre con intensità e non lascia nulla al caso. C'è personalità e i 4-5 giocatori più esperti è come fossero allenatori in campo. Questo mi facilita le cose nei momenti di difficoltà».
Italiano, nonostante la botta alla caviglia subita in allenamento, sta bene. Può partire da subito?
«La formazione la vediamo domani (oggi, ndr), potrei cambiare. Per Vincenzo, così come per Cutolo, l'ostilità dell'ambiente può rappresentare una molla in più. Stanno tutti bene meno Ruopolo, che non ha nulla di grave e conto di recuperarlo».
Padova favorito?
«E' una partita che sfugge ad ogni pronostico. Derby, stadio gremito, quinta giornata: può succedere di tutto».
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