Cambia direttore alla Santa Tecla Rette invariate

ESTE. Rette invariate e più qualità della vita: sono questi i due pilastri annunciati per il 2016 da Fondazione Santa Tecla. Le rette per l'accoglienza residenziale 2016 del centro di servizi per anziani di Este rimangono le stesse di 2015 e 2014. «Non è stato facile, però, evitare gli aumenti, visto che la Regione da tempo ha bloccato l'importo delle quote sanitarie, cioè il contributo regionale per l'anziano non autosufficiente accolto in una struttura residenziale» commentano dalla Fondazione «Siamo riusciti a migliorare la gestione economica, con effetti positivi sul bilancio, dando certezza al futuro della Fondazione anzitutto grazie alla professionalità degli operatori, che nell'accoglienza degli ospiti mettono professionalità, dedizione e tenerezza».
A testimoniare la qualità del servizio che Fondazione Santa Tecla vuole garantire c'è il calendario degli eventi organizzati e proposti agli anziani mese per mese, diffuso anche su www.rsaeste.it. Tra le proposte di febbraio, il laboratorio di ceramica con Orlando Andrian e il progetto “Reminiscenza – Il ricordo che cura” in cui gli anziani ripercorrono le tappe importanti della propria vita e così valorizzano la propria identità. Già da gennaio, inoltre, i giovani di terza e quarta superiore dei gruppi di Azione cattolica del duomo di Este condividono con gli anziani i martedì e mercoledì pomeriggio, vivendo grazie a Santa Tecla una preziosa esperienza di volontariato. Dall’1 febbraio, infine, ha preso servizio il nuovo direttore di Fondazione Santa Tecla: Francesco Facci, 56 anni, con più di trent’anni di esperienza nel settore sociosanitario non profit, molti dei quali in posizioni di responsabilità. È anche il presidente pro tempore di Uneba Veneto, l'associazione di categoria del sociale non profit privato cui anche Fondazione Santa Tecla aderisce. (n.c.)
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