Camilla ce l’ha fatta: è Donnavventura

Oggi parte. Ce l’ha fatta a realizzare il suo sogno Camilla Cassandro, la ventunenne padovana, studentessa di Mediazione Linguistica, che ha partecipato alle selezioni di Donnavventura, il programma...

Oggi parte. Ce l’ha fatta a realizzare il suo sogno Camilla Cassandro, la ventunenne padovana, studentessa di Mediazione Linguistica, che ha partecipato alle selezioni di Donnavventura, il programma televisivo metà reality di viaggio e metà documentario che va in onda su Retequattro. È anche lei finalmente una Donnavventura. Dopo aver superato diverse selezioni e sbaragliato migliaia di aspiranti concorrenti, oggi insieme ad altre sette partecipanti partirà per la sua prima spedizione. Un viaggio di 100 giorni a bordo di jeep 4X4 dal Mediterraneo all’Oceano Atlantico attraversando la Francia meridionale, la Costa Azzurra da Montecarlo a Saint Tropez, la Spagna, le Baleari con Ibiza e Formentera, il Portogallo, Gibilterra, il Marocco, la Mauritania e Capo Verde. Camilla, originaria di Noventa Padovana, sportiva, amante dei viaggi e della fotografia, la più giovane tra le partecipati del programma, non nasconde il suo entusiasmo nell’affrontare questa nuova esperienza: «Sono davvero felice ed emozionata di prendere parte alla spedizione», dichiara Camilla, che per tutto il viaggio, così come le altre concorrenti, non potrà avere alcun tipo di comunicazione esterna. «Non so esattamente cosa aspettarmi perché non si tratta né di una vacanza né di un viaggio di lavoro. Sicuramente è un modo per vedere il mondo da un’altra prospettiva. Impari ad essere autosufficiente e ad arrangiarti in tutte le circostanze. Inoltre acquisisci conoscenze non solo dal punto di vista pratico ma anche da quello giornalistico». Non è un desiderio nato da poco quello della ventunenne padovana di diventare Donnavventura ma un sogno che porta avanti da qualche anno. «La prima volta che ho visto il programma avevo 14 anni. Ero sul divano con mia mamma e da subito ho desiderato partecipare anch’io. Ho aspettato di compiere diciotto anni e di prendere la patente, poi mi sono iscritta», spiega la giovane, che nella sua scelta è stata appoggiata da tutta la sua famiglia. (a.f.)

Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova