Inaugurata a Campodarsego la rotatoria attesa da vent’anni

La nuova opera a Sant’Andrea di Campodarsego è collocata fra le provinciali via Bassa Prima e via Caltana, ha un diametro di trenta metri

Giusy Andreoli
Il taglio del nastro
Il taglio del nastro

Inaugurata la nuova rotatoria a Sant’Andrea: oltre 30 metri di diametro, mette in sicurezza l’incrocio fra le due provinciali via Bassa Prima e via Caltana, dove il congestionamento dovuto al numero impressionante di veicoli creava disagi notevoli rendendo insostenibile la gestione del traffico, con un notevole inquinamento.

L’opera, attesa da più di 20 anni, ha dovuto far fronte a diverse problematiche, come lo spostamento del Capitello della Madonna del Rosario, che superata una serie di ostacoli è stato traslato vicino alla rotonda della scuola materna parrocchiale. Il ceppo chilometrico del capitello è stato però salvato all’interno della rotonda.

I lavori hanno finalmente avuto inizio con la demolizione di un edificio privato i cui proprietari si sono resi disponibili a un accordo con il Comune.

Il sindaco Valter Gallo si è detto orgoglioso di tagliare il nastro di un’opera così rilevante. «È un importante risultato per il miglioramento della viabilità del territorio» ha spiegato Gallo «reso possibile dalla consolidata e fruttuosa sinergia tra Provincia, Comune ed enti coinvolti. Credo di aver visto qualche elaborato girare per gli uffici comunali già nei primi anni Duemila».

Gallo ha poi voluto ringraziare uno a uno chi ha reso possibile questo sogno, dal presidente della Provincia Sergio Giordani alla famiglia Francescato, proprietaria delle aree cedute, agli operai del cantiere alle forze di polizia per l’attenzione riservata durante i lavori.

Si sono susseguiti interventi da parte di molte personalità, fra cui la senatrice Roberta Toffanin, l’assessore regionale Roberto Marcato, le consigliere Elisa Venturini ed Elisa Cavinato, l’ex sindaco Mirko Patron e i sindaci del Camposampierese.

Il vicepresidente della Provincia Daniele Canella ha elogiato Gallo, «sindaco che lavora senza ipocrisia per la sicurezza stradale, con momenti di festa come oggi ma anche con provvedimenti che possono essere impopolari, fondamentali però per la sicurezza».

Ovvero l’autovelox. L’opera ha richiesto un investimento di circa 600 mila euro, 200 cofinanziati dalla Provincia. E copre anche la sistemazione dell’area circostante con pedonali e ciclabili senza barriere architettoniche e un piccolo parcheggio a servizio dei clienti delle attività che verrà abbellito con una statua.

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