Cane “nel mirino” del vigile la proprietaria protesta
ROVOLON. «Le deiezioni dei cani non sono tossiche, né lesive alla salute pubblica e il mio cane è innocuo». A sostenerlo è B.L., una signora di Bastia che ha inviato una mail di protesta alla prima cittadina. Il cane della donna era stato pescato “in flagranza di reato”, cioè a fare la pipì addosso a una recinzione, dall’agente di polizia locale. Il vigile l’ha avvertita che se avesse visto ancora l’animale girovagare non avrebbe esitato a multarla. Nella mail al sindaco, la signora lamenta di aver pagato già due contravvenzioni per il suo cane catturato dagli accalappiacani, aggiungendo di non aver alcuna intenzione di incatenare per 24 ore l’animale, né di ammazzarlo, e che trova avvilente costringere un agente a svolgere tali compiti invece di controllare certe fabbriche che producono sostanze tossiche. C’è da aggiungere che a Rovolon dall’ottobre 2011, è in vigore un’ordinanza valida nei parchi e nelle strade, che richiama i proprietari o i detentori dei cani a rispettare le regole di comportamento volte a tutelare l’ambiente e la sicurezza.
Piergiorgio Di Giovanni
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