Cane salvato dal vigili: è paralizzato e rischia l’«eutanasia»

PADOVA. Paralizzato nella parte posteriore e con incontinenza urinaria e fecale: sono gravi le condizioni del cane salvato da Gianfranco Magno, vigile in servizio alla squadra motociclisti della polizia municipale, che si è gettato nelle acque del Piovego per recuperare l’animale che stava per affogare
«Ha una frattura della vertebra toracica, cioè quella struttura ossea all'interno della quale c’è midollo spinale - spiega Aldo Costa, veterinario della Usl 16 che ha visitato il cane - Per questo dal torace in giù non ha nessuna sensibilità e capacità di movimento». A questo punto sarà il responso di un neurologo dell’università di Padova a decidere il destino del cucciolo di setter, che dovrebbe avere tra i 5 ei 6 mesi di vita. Se le condizioni dovessero essere gravi non è escluso che l’animale possa essere soppresso.
Una decisione grave che ha scatenato le proteste di molti lettori: i centralini dell’Usl oggi hanno ricevuto diverse chiamate di persone che chiedevano di lasciare in vita il cane. Servirà però qualcuno disposto a prendersi cura di un cucciolo che richiede attenzioni continue e che non è in grado di controllare i propri bisogni.
Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova