Caro-banche, la Cisl dice basta

L’Adiconsum: troppe spese al limite dell’illecito. Cna contro il rialzo dei tassi
PD 09 luglio 2005 G.M. Adiconsum in Prato della Valle. da sx: Roberto Nardo e Walter Rigobon (CARRAI) Adiconsum in Prato della Valle - Carrai
PD 09 luglio 2005 G.M. Adiconsum in Prato della Valle. da sx: Roberto Nardo e Walter Rigobon (CARRAI) Adiconsum in Prato della Valle - Carrai

Anche la Cna lancia l'allarme sulle gravi difficoltà delle piccole e medie aziende per il continuo aumento dei tassi bancari per quanto riguarda l'accesso al credito. «Non possiamo e non dobbiamo restare più con le mani in mano - dice il direttore Matteo Rettore -. Sia le banche nazionali che quelle locali applicano tassi sempre più alti sui prestiti richiesti dai singoli imprenditori anche quando le domande arrivano agli istituti di credito attraverso i consorzi di garanzia delle associazioni. Ad esempio anche tramite il nostro consorzio di fidi, Sviluppo Artigiano». Secondo Rettore i settori economici in cui gli imprenditori accusano più difficoltà sono quelli dell'edilizia e dell'autotrasporto. A proposito di banche, lunedì alle 10 , (Piazza Zanellato, Stanga) si terrà il convegno organizzato dalla segreteria generale della Cisl e da Adiconsum-Cisl , dal titolo " Cara banca, ma quanto mi costi? " . Relatori : Maurizio Mastropirro del Politecnico di Torino , gli avvocati Paolo Nitti e Maurizio Guiducci , il segretario generale Cisl Adriano Pozzato e Roberto Nardo, Walter Rigobon e Fabio Picciolini, tutti dell'Adiconsum. «Imprenditori e clienti abituali delle banche sono stanchi delle spese, quasi tutte illecite, che devono pagare ogni volta che hanno bisogno di un'operazione - anticipa Roberto Nardo -. Adesso stanno esagerando e non rispettano più neanche le normative nazionali del settore. Ad esempio hanno ripreso a conteggiare gli interessi sugli interessi e fanno pagare anche le commissioni sul massimo scoperto». Ed ancora: «L'accredito, poi, dei cosiddetti giorni di valuta, viene sempre effettuato a loro vantaggio - aggiunge il Lubrano del Nordest-. Stop a questi imbrogli e sotterfugi continui». (f.pad.)

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