Cartiera Carmignano la sudafricana Sappi rileva la proprietà
Il gruppo elvetico Cham cede lo stabilimento padovano «Nuove opportunità di sviluppo». Coinvolti 210 addetti

CARMIGNANO DI BRENTA. Cambio di proprietà per la cartiera di Carmignano di Brenta. Ieri il gruppo elvetico Cham Paper Group ha annunciato la cessione dello stabilimento padovano, quello trentino di Condino e del team Digital Imaging alla South African Sappi Limited, una delle aziende leader a livello mondiale nella produzione di cellulosa e carta. Cambio di nazionalità dunque per la cartiera padovana dove lavorano 210 persone, con una capacità produttiva annua di 100.000 tonnellate, specializzata nelle carte speciali. Quello trentino impiega 120 dipendenti, con capacità produttiva di 60mila tonnellate. I ricavi generati da queste attività, compreso il polo di Digital Imaging, sono stimati intorno ai 180 milioni di euro.
Il gruppo Sappi, con sede a Johannesburg e quotato alla Borsa sudafricana, sviluppa, produce e vende pastalegno, carte speciali, carta da imballaggio, carte grafiche e biomateriali. La multinazionale impiega circa 12mila dipendenti con stabilimenti in sette stati ed esporta in tutto il mondo. Ha concentrato il suo sviluppo in vari settori del mercato delle carte speciali. La storica cartiera di Carmignano? È stata fondata nel 1877 e fin dalle sue origini ha visto la proprietà in mani straniere. La prima cessione avviene nel 1883 alla Holzstoff di Basilea. Nel 1993 l’acquisizione da parte delle cartiere elvetiche di Cham-Tenero. La cessione avviene ad un valore dell’impresa pari a 146,5 milioni di franchi svizzeri (pari a 125,58 milioni di euro) e garantisce al gruppo risorse pari a circa 125 milioni di franchi svizzeri al netto dell’indebitamento bancario, delle passività e dei costi.
«L’integrazione delle carte speciali in un gruppo forte e posizionato a livello globale aprirà nuove opportunità per questo settore per quanto riguarda gli acquisti, lo sviluppo di mercato, l’innovazione di prodotto, le opportunità di espansione e lo sviluppo del personale», fa sapere Cham Paper Group in una nota. Il gruppo elvetico aveva trasferito la produzione di carte speciali dalla Svizzera all’Italia e ammodernato gli impianti di Carmignano e Condino. Il settore delle carte speciali è ritenuto profittevole e con la cessione alla Sappi può crescere ulteriormente. La vendita del ramo d’azienda relativo alle carte speciali richiede ora una modifica dell’oggetto sociale dello statuto di Cham Paper Group Holding. Gli azionisti saranno chiamati ad approvare la proposta in occasione di un’assemblea generale straordinaria. La chiusura dell’operazione è prevista nel primo trimestre 2018, previa autorizzazione da parte della Autorità Antitrust competenti.
Nicola Brillo
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