Castagna Scavi si difende: «Siamo in regola»

SANTA MARGHERITA D’ADIGE. Si difende, la Castagna Scavi, dalle accuse mosse al progetto per un impianto di trattamento interti nel suo terreno ai confini tra Santa Margherita d’Adige, Saletto e Ospedaletto. Un caso su cui è intervenuta anche la parlamentare del Pd Margherita Miotto, con un’interrogazione. «Precisiamo che lo strumento attuativo c’è», esordisce Tiziano Castagna a nome dell’azienda. «La destinazione urbanistica dell’area, zona D4, è stata approvata per il Prg nel 2004. Le opere eseguite sono state sistemate con apposita sanatoria», continua Castagna. «Non ci sono emissioni in atmosfera, abbiamo realizzato un impianto d’irrigazione per evitare la dispersione delle polveri. E non esiste nessuna domanda in Provincia per effettuare un impianto di trattamento inerti. Uno studio ambientale ha fatto una ricerca sulla nostra proprietà: non c’è nessun vincolo ambientale. La casa più vicina è a 400 metri, abbiamo i pareri favorevoli di Consorzio di bonifica, Usl e vigili del fuoco. Per quanto riguarda i rumori, non avendo l'impianto in funzione abbiamo fatto fare una simulazione da un professionista e sono al di sotto dei decibel fissati dal Comune. Non ci sposteremo mai». (f.se.)
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