Castello e parco di Valbona rischiano la chiusura

Lo ha recuperato e da una quindicina d’anni lo tiene aperto Puccio Lacagnina, ma gli arredi sono stati venduti all’asta
Di Gianni Biasetto
Valbona 29/08/2014 Castello di Valbona nella foto : il signore Pucci Laccagnina mostra il castello ph zangirolami
Valbona 29/08/2014 Castello di Valbona nella foto : il signore Pucci Laccagnina mostra il castello ph zangirolami

LOZZO ATESTINO. Il castello medioevale di Valbona rischia la chiusura. L’antico maniero costruito nel 1338 dalla famiglia dei Carraresi, è di proprietà di un imprenditore di Este e da una quindicina d’anni è gestito da Puccio Lacagnina, personaggio noto nel mondo della ristorazione, fondatore dei ristoranti Settimo Cielo di Castelnuovo e Il Fungo di Teolo, oltre che organizzatore di eventi e per anni gestore del palasport San Lazzaro di Padova. Lacagnina potrebbe trovarsi tra qualche giorno senza gli arredi del castello e le attrezzature necessarie per continuare la sua attività di ristoratore. «A causa di una vicenda giudiziaria con Equitalia, legata al mancato pagamento di alcune cartelle esattoriali, gli arredi e le attrezzature del castello sono stati venduti all’asta e ad acquistarli, per il valore irrisorio di 25 mila euro, è stata la proprietà» spiega Lacagnina «Mi è stato già comunicato che presto arriverà l’ufficiale giudiziario e che mi porteranno via tutto». Puccio, come tutti lo chiamano, è molto legato al castello, al parco che negli anni ha trasformato in un vero e proprio giardino, e agli animali che alleva per la gioia dei bambini e dei visitatori del monumento. «Ho 77 anni e un contratto di comodato con la proprietà: il castello di Valbona, il parco e gli animali sono la mia vita» aggiunge il gestore «Qui ci lavoro 18 ore al giorno, non sono mai andato in ferie, l’ho riportato agli antichi splendori. Quando sono arrivato non valeva nulla, era una topaia, dal canaletto che passa dietro entravano nelle sale i topi. Chiedo che mi venga riconosciuto il lavoro svolto in questi anni e mi venga data la possibilità di continuare a gestirlo ancora per qualche anno».

Preoccupato dalla situazione che si è venuta a creare nella gestione dell’ex fortezza, che è dotata di sale ristorante e spazi per convegni e feste, è il sindaco di Lozzo Atestino, Fabio Ruffin. «Se Lacagnina sarà costretto a lasciare Valbona temo che il castello farà la stessa fine che ha fatto Villa Correr» afferma il primo cittadino «Sono preoccupato anche per l’impatto che potrà avere sulla comunità, per la sorte delle famiglie del paese che perderanno lavoro. Il gestore in questi anni ha sempre cercato di impiegare nelle attività di gestione gente del posto. Al castello, inoltre, si svolgono i centri estivi dei ragazzi ed è meta di scolaresche dalle province di Padova e di Vicenza. Non va sottovalutato l’aspetto legato al richiamo turistico che il sito storico oggi esercita, grazie al fatto che è stato reso funzionate ed accogliente. Tanto che negli ultimi anni è stato per l’amministrazione il luogo di rappresentanza». Se l’ufficiale giudiziario arriverà prima di ottobre, potrebbe saltare anche la stagione autunnale degli eventi culturali.

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