Casting per Luca Guadagnino il 4 giugno al liceo Leopardi

Per il serial di Hbo-Sky si cercano ragazzi padovani  di 16-20 anni e cittadini di lingua inglese 
Italian director Luca Guadagnino arrives at the gala presentation of the film 'Suspiria' at the BFI London Film Festival 2018, in London, Britain, 16 October 2018. The festival runs from the 10 to 21 October. EPA/NEIL HALL
Italian director Luca Guadagnino arrives at the gala presentation of the film 'Suspiria' at the BFI London Film Festival 2018, in London, Britain, 16 October 2018. The festival runs from the 10 to 21 October. EPA/NEIL HALL

Teen-agers che sognano di lavorare in una vera produzione hollywoodiana per dimensioni di budget (40 milioni di euro), di progetto (la produzione di 8 puntate di un serial televisivo), per importanza della troupe (la regia del premio Oscar Luca Guadagnino) e della produzione (Hbo per la piattaforma Sky) si segnino questa data: martedì 4 giugno si apre il casting in pieno centro storico a Padova.

Luca Guadagnino cerca ragazzi e ragazze padovani dai 16 ai 20 anni ma anche cittadini britannici o americani e cioè sia di lingua inglese che italiana residenti in Veneto.

Non servono prenotazioni. Per partecipare al provino basta presentarsi nella sede del liceo privato Leopardi di via Boccalerie 12 (laterale di piazza della Frutta) dalle 9 di mattina alle 6 del pomeriggio. Chiunque sia interessato deve portare con sè una foto e una carta di identità valida.

Se scelti, l’impegno per le riprese della serie intitolata “Whe are who we are” inizierà a metà luglio all’interno dell’ex base San Siro di Bagnoli e non solo. Sono previste anche scene di paese.

La scelta dell’Istituto Leopardi non è casuale, il liceo ha messo a disposizione alla produzione un ufficio di supporto per l’attività di casting.

Inoltre proprio nell’istituto saranno svolti i corsi di coaching di dialetto padovano ai protagonisti delle otto puntate, perché il cuore della sceneggiatura riguarda la vita di di adolescenti figli di militari statunitensi impegnati in una base militare italiana, veneta nel caso. E quindi è necessario, per dare realismo all’ambientazione che gli attori parlino con i coetanei del luogo nella loro lingua. Un set imponente quello messo a disposizione del regista Luca Guadagnino, premiato nei giorni scorsi con il nastro d’argento a Cannes dove ha svelato per la prima volta storia e ambientazione di “We are who we are”. Con lui a guidare i provini, anche l’aiuto regista Alberto Mangiante e una troupe di 150/200 persone. Un indotto economico per città e provincia, ma pure artistico per un progetto che sarà distribuito in tutto il mondo.




 

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