Causa da 9 milioni per la sede Arpav ora Bertani si ritira

Nove milioni di euro di risarcimento per essere stati esclusi dalla gara per la nuova sede dell'Arpav. Era la pretesa della Net Center srl di Mauro Bertani nella causa civile intentata nel 2009...

Nove milioni di euro di risarcimento per essere stati esclusi dalla gara per la nuova sede dell'Arpav. Era la pretesa della Net Center srl di Mauro Bertani nella causa civile intentata nel 2009 contro l'ente regionale, presieduto all'epoca dall'avvocato monselicense Andrea Drago. Pochi giorni fa il legale del Net Center, Claudio Michelon ha ritirato la causa che stava evidentemente prendendo una piega a loro sfavorevole. Ora il giudice Vincenza Lanteri si è riservato per quantificare il rimborso spese legali da riconoscere all'Arpav, una cifra che il legale dell'ente, Sergio Dal Pra, ha quantificato in 50 mila euro. L'affare Arpav dell'epoca è noto: un business da 30 milioni per la

costruzione della nuova sede dell'agenzia ambientale, allora ospitato in cinque diverse sedi in città (per la cronaca dopo vari accadimenti non ci fu nessun trasferimento). Nel 2008 l'ente aveva avviato un'indagine di mercato per la scelta di una sede e Bertani si sentiva evidentemente favorito che la scelta cadesse in una delle torri "piccole" a lato del Net Center di sua proprietà: a tal proposito per garantire una offerta completa l'imprenditore aveva comperato altri locali a fianco degli spazi di una delle torri all'ombra del Net Center. Sarebbe emerso da alcune intercettazioni telefoniche che la causa civile contro Arpav è stata concertata con l'avvocato Giorgio Fornasiero (indagato in ambito penale per tentata concussione sempre in merito agli stessi fatti, con il luogotenente dei carabinieri Franco Cappadona e lo stesso Bertani). Nel processo civile l'avvocato Dal Pra ha presentato al giudice il verbale di interrogatorio reso da Bertani in ambito penale dove lo stesso imprenditore dichiarava di essere a conoscenza che non avrebbe avuto diritto a nessun risarcimento se la scelta di Drago si fosse indirizzata su altre soluzioni che non fossero quella del Net Center. Da qui la causa aveva avuto preso una piega decisa, a sfavore dello stesso Bertani. Anche l'Ifip si era opposta dopo aver saputo che non figurava tra le proposte valutate da Drago: era ricorsa al Tar, perdendo. «Non ho mai sbagliato nulla nella mia condotta» sottolinea Drago «e ora, seppur lentamente i fatti mi stanno dando ragione. Non ho mai avuto in merito a questa causa».

Carlo Bellotto

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