«C’è un’invasione di topi» Paura tra gli abitanti

MONTA’

In via Montà c'è un'invasione di topi e pantegane senza precedenti: «sono a centinaia, richiamati dalla lordura della spazzatura e si nascondono dentro il fosso». La disperazione dei residenti si tocca con mano. Nessuno cammina più sul marciapiede che costeggia il fosso. Gettare la spazzatura è l'incubo ricorrente da quando, qualche sera fa, un topo è saltato sulla spalla di un signore mentre buttava l'immondizia. C'è chi la sera si guarda le spalle e chi, prima di entrare nel vialetto di casa, si assicura che non ci siano topi dietro la siepe.

Montà vive nel terrore di ratti «giganti che pesano pure un chilo - riferisce Osvaldo Menoni, un residente -. Abbiamo perso il conto delle telefonate al Comune e, in casa, abbiamo un archivio di foto per dimostrare che diciamo al verità». Mercoledì mattina sono venuti a verificare i tecnici del comune: terrorizzati erano i primi a voler scappare. Subito è arrivata la ditta di derattizzazione che ha seminato bocconi avvelenati e trappole lungo il campo di soia circondato dai fossi. «Il problema qui è la spazzatura - aggiunge Osvaldo - Le persone vengono fin da Ponterotto perché dicono di non avere i cassonetti. I nostri traboccano e i sacchi finiscono nel fosso. Alcune persone si liberano del sacco addirittura dalla macchina in corsa».I topi hanno fatto capolino anche dentro casa e, intanto, Comune e Bacchiglione litigano sulle competenze della pulizia delle cunette. Non bastasse, ieri è arrivata un'altra segnalazione anche da Mortise: «in via Bajardi - denuncia il consigliere Michele Russi - hanno tolto tre campane di spazzatura e sotto c'era un assembramento di ratti. La causa di tutto è l'incuria da parte del Comune».

Elvira Scigliano