Cecchinato si schiera con Zanovello

Continua a tenere banco la polemica sull'utilità o meno di spostare i servizi comunali all'interno dell'Unione del Medio Brenta, una struttura che sta «in mezzo» tra Cadoneghe e Vigodarzere e ne gestisce alcuni servizi come la polizia locale, il trasporto e la mensa delle scuole, lo sportello delle attività produttive, il piano idraulico di Vigodarzere, gli eventi culturali di Cadoneghe. Il via alla diatriba era stato dato nei giorni scorsi da Roberto Zanovello, consigliere d'opposizione a Vigodarzere, che auspicava il trasferimento delle competenze dell'ufficio tecnico all'interno all'Unione, per attuare una gestione comune e quindi risparmiare. Contro la proposta si erano scagliati i rappresentati del centrodestra, che hanno sempre visto i servizi dell'Unione sbilanciati a favore di Cadoneghe.  Una voce a sostegno delle tesi di Zanovello arriva ora dall'altra parte del Brenta, per bocca di Silvio Cecchinato, assessore di Cadoneghe e membro della giunta dell'Unione. Sicuramente non una questione di vicinanza politica, dal momento che Cecchinato è in maggioranza con I'Italia dei Valori, mentre Zanovello, già sindaco sotto le bandiere di Forza Italia, oggi è all'opposizione con una lista di centro sostenuta dall'Udc.  «Il merito di Zanovello è stato quello di non operare scelte perché imposte dai vincoli governativi - dichiara Cecchinato, riferendosi al fatto che ad avviare l'Unione fu sei anni fa Zanovello, nell'ultimo periodo del suo mandato di sindaco -. Certo, l'assurdo patto di stabilità avrebbe reso, in ogni caso, obbligatoria la gestione consorziata dei vigili e delle mense, così come le attuali scelte governative rendono inevitabile il trasferimento di altri servizi, quantomeno per sfuggire alle paralisi amministrative di entrambi i Comuni». (cri.s.)