Centinaia di famiglie in piazza a Cittadella «La scuola si fa in classe, riapritela presto»

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La scuola si fa a scuola, Cittadella si mobilita: doppia manifestazione ieri, nella centralissima piazza Pierobon, davanti al Duomo, e di fronte alla scuola dell’infanzia di Ca’ Onorai. Mamme, papà, zaini, cartelli, campanelli e colori. Il leitmotiv: i bambini rispettano le regole, riapriamo le aule. Accanto ai genitori, anche il sindaco Luca Pierobon.
PRIMA TAPPA A CA’ ONORAI
Al mattino i genitori si ritrovano davanti alla scuola dell’infanzia paritaria “Maria Immacolata”. Sono una quarantina, si dispongono vicino ai cancelli e poi in cerchio, portano con sé cartelli colorati, e i contenuti sono forti. A tenere qualche messaggio in mano anche dei bambini. Gli slogan: «La scuola è futuro», «No scuola, no futuro», «La scuola è un diritto: apritela», «La scuola è vita, ridatecela», »La scuola non si chiude con nessun colore», «Mamma io voglio andare a scuola, voglio stare con i miei amici e le mie maestre», «Riaprite le scuole per tutti i bambini», «Noi ci siamo impegnati, ma non è andato tutto bene».
SCUOLA SICURA SENZA PAURA
Il “clou” dentro le mura, al pomeriggio. Si ritrovano 350 persone in piazza Pierobon, non si prendono per mano, ma creano una rete attraverso gli zaini. Il flash-mob è scandito da fischietti e battiti di mani. Nei cartelli passa la bellezza della scuola, dell’apprendere, dell’emancipazione che passa per la cultura: «Corri a scrivere la tua vita, scrivi bene senza fretta. Ogni giorno una paginetta. Scrivi parole dritte e chiare: amare, lottare, lavorare. Io a scuola voglio andare», il pensiero e l’augurio di una mamma. Ci sono i sentimenti: «Scuola mi manchi». L’indignazione: «Un popolo che non si prende cura dei suoi bambini è un popolo in declino». Dad sotto accusa: «La Dad non funziona né da casa né da scuola». I piccoli sono stati bravi: «La scuola è sicura, va riaperta. I bambini le regole le hanno rispettate». La scuola in presenza perché sa essere «emozione, partecipazione, apprendimento». Parole chiare: «Senza scuola non c’è futuro». L’energia si trasferisce anche sui social: »Finché i genitori lottano per i diritti dei figli c’è speranza».
Il consigliere comunale Luigi Sabatino ha dato un supporto logistico alla manifestazione, inviando una missiva alle autorità, chiarendo le regole che sarebbero state seguite per rispettare la normativa di prevenzione al contagio: «I cartelloni – spiega Sabatino – saranno ora appesi fuori dalle rispettive scuole».
Le parole del SINDACO
«Ho partecipato ad entrambe le iniziative – sottolinea Pierobon – per stare vicino alle famiglie, che devono sopportare ulteriori settimane di disagi, è complesso organizzarsi per tenere i bambini a casa. Ma soprattutto il problema è vissuto dagli studenti, costretti alla Dad e all’assenza di socialità. Ci siamo dovuti impegnare per limitare la partecipazione alle manifestazioni, volevano esserci classi intere». Il primo cittadino ha sempre tenuto una linea: massimo rispetto delle regole Covid per uscire il prima possibile dall’emergenza pandemica. «È chiaro che il problema dei contagi non si determina a scuola – ribadisce – A pesare sono i comportamenti che si verificano al di fuori dell’ambiente scolastico. Purtroppo i contagi non sembrano calare, nell’ultima settimana i nuovi positivi a Cittadella sono stati 85, 18 solo nella giornata di sabato, per un totale di circa 200. La riapertura delle scuole dipende dal comportamento di tutti». —
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