A Padova furti e degrado al Central Park: «I ladri entrano nei nostri garage»
Le razzie negli spazi dei piani privati dell’autosilos di via Annibale da Bassano: «Alzano le serrande e rubano di tutto». Panetta (Aps Holding): «Situazione nota da anni, ci stiamo lavorando insieme»

Nuova raffica di razzie al Central Park, l’autosilos di via Annibale da Bassano. Venerdì mattina due titolari dei garage, Emilio Masiero e Jorge De La Cruz, hanno denunciato le condizioni di abbandono in cui versa l’autoparcheggio, gestito solo nei piani superiori da Aps Holding.
«I nostri garage, che abbiamo comprato anni fa, vengono visitati dai ladri anche più volte al mese», spiega Masiero, già titolare della discoteca Arpax di Torreglia. «Entrano facilmente nel sotterraneo», racconta, «alzano le serrande, utilizzando probabilmente un piede di porco e portano via quello che trovano di valore».
Una situazione di disagio nota da tempo. «Abbiamo denunciato più volte queste vicende ai carabinieri», sottolinea poi Masiero, «che sono anche venuti sul posto, ma il degrado continua. Gli scorsi giorni ho trovato due persone che dormivano in uno dei tanti corridoi. Abbiamo speso dei soldi, ma adesso diventa sempre più difficile conservare all’interno dei garage quello che non possiamo custodire nelle case dove abitiamo».
Anche De La Cruz si sta dando fare per far tornare la situazione alla normalità. «In questa zona della città occorrono più controlli», sostiene il sudamericano con un passato nell’attivismo di sinistra, ex-ambulante nei mercati cittadini.
«Chi dice che la sicurezza sia solo un argomento del centrodestra sbaglia totalmente. Questa è una delle zone dell’Arcella dove serve una strategia politica sulla vivibilità più incisiva, rispetto agli altri settori del quartiere più grande della città, dove vivono 41 mila persone, di cui il 34% stranieri».
Un altro titolare di garage, che preferisce restare anonimo per evitare ritorsioni, segnala anche possibili episodi di prostituzione che sarebbero avvenuti all’interno delle mura del Central Park.
Appena venuto a conoscenza della situazione, prende subito posizione Gaetano Panetta, referente per i parcheggi di Aps Holding. «Noi del Comune gestiamo solo i posti-auto che si trovano solo dal terzo piano in su», osserva Panetta, «ma i nostri spazi sono muniti di telecamere di ultima generazione e paghiamo ogni mese due custodi che lavorano in loco ogni giorno, in due turni di servizio».
Quindi aggiunge: «La situazione dei garage privati nel sotterraneo la conosciamo da tempo. Mi risulta», conclude Panetta, «che l’amministratore condominiale stia anche facendo un buon lavoro per eliminare il degrado attuale».
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