Badoer eletto nuovo segretario della Cgil di Padova

Scalando gradino dopo gradino i ranghi della Cgil, è definito dai colleghi come un vero e proprio «dirigente operaio», vale a dire un responsabile sindacale che si è formato nel mondo del lavoro, iniziando come metalmeccanico. «Badoer è riconosciuto da tutti come una persona che sa ascoltare e sa lavorare in gruppo – ha commentato Maurizio Landini, segretario generale Cgil, a margine dell’assemblea – È stato un voto unanime, un messaggio sia di forza e unità. Ora l’obiettivo resta migliorare la vita delle la vita delle persone».

Badoer ha iniziato a lavorare giovanissimo, quando molti erano ancora a scuola. Da lì, senza interruzioni, un percorso che attraversa cantieri, officine e assemblee sindacali. Dopo gli studi professionali entra nel mondo del lavoro a 15 anni, prima nell’edilizia e poi nel settore artigianale come metalmeccanico. Un’esperienza concreta, maturata sul campo, che ha segnato anche l’avvicinamento al sindacato.

Il suo percorso nella Cgil prende avvio come volontario all’interno dell’Ebav, l’Ente bilaterale dell’artigianato veneto, per poi consolidarsi durante i vent’anni trascorsi alla Zf, multinazionale della metalmeccanica con sede a Caselle di Selvazzano.

In azienda viene eletto delegato e successivamente Rsu, assumendo un ruolo di riferimento. È da qui che l’impegno sindacale diventa a tempo pieno: l’ingresso nella Fiom, prima nella segreteria provinciale, quindi il passaggio alla Fillea, il sindacato dei lavoratori dell’edilizia e del legno.

All’interno della Fillea Badoer ricopre prima l’incarico di segretario provinciale, per poi essere chiamato alla guida dell’organizzazione come segretario generale. Un percorso lineare, che tiene insieme fabbrica e cantiere, contrattazione e tutela, in una continuità tra esperienza personale e rappresentanza collettiva.