Chi era l’autista travolto da un camion in retromarcia alla Bartolini di Padova

Maurizio Pengo di Due Carrare aveva 65 anni ed è stato schiacciato da un mezzo in manovra nella sede dell’azienda in via Nuova Zelanda. Da pochissimo viveva a Piove

PADOVA. Un corpo esanime coperto da un lenzuolo bianco e intorno i lavoratori con le divise rosse e nere, tutti in silenzio, a testa bassa e con la morte ancora negli occhi. Maurizio Pengo, 65 anni, autista, è stato schiacciato e ucciso da un mezzo in manovra, all’interno della sede della Brt Bartolini, in via Nuova Zelanda a Padova. Una nuova tragedia sul lavoro, la seconda in 24 ore in Veneto, dopo l’operaio morto mercoledì nella fonderia di Marcon, la terza nel giro di poche settimane dopo la morte di un lavoratore (e il ferimento di un secondo) nel cantiere della sede padovana di Acegas Aps a Padova.

La dinamica è chiara, come stanno accertando in queste ore i tecnici dello Spisal intervenuti per i rilievi. Poco prima delle 18 Pengo era sceso dal suo mezzo e stava camminando nel piazzale del magazzino. Faceva buio, la visibilità era scarsa. Un dipendente della Time Log, ditta che gestisce il magazzino di Bartolini, stava movimentando un carico con un mezzo. Non ha visto l’autista. L’ha travolto e ucciso. Sono accorsi subito alcuni operai presenti sul posto, con l’intento di soccorrerlo.

I medici e gli infermieri del Suem 118 hanno tentato di rianimarlo per quasi un’ora, in mezzo al piazzale, tra i bilici parcheggiati. Ma non c’è stato niente da fare. Maurizio Pengo è morto lì, poco distante dal suo camion, sotto gli occhi atterriti dei colleghi.

Ci sono alcuni testimoni, saranno utili allo Spisal per ricostruire tutte le fasi dell’incidente. «Aveva appena parcheggiato il mezzo» hanno raccontato. «Un magazziniere stava facendo retromarcia, non si è accorto di nulla e l’ha travolto». Insieme ai tecnici dello Spisal c’erano anche gli agenti della Squadra volante, coordinati dal vicequestore Michela Bochicchio. Come è ovvio che sia, c’è un profilo di responsabilità per il magazziniere che ha investito e ucciso l’autista. Sarà iscritto nel registro degli indagati con l’ipotesi di reato di omicidio colposo. In una fase successiva si cercherà di capire poi se la responsabilità sia totalmente imputabile a lui o se, magari, l’incidente sia dovuto anche ad altro. Compito dello Spisal è capire se all’interno dello stabilimento ci fossero tutte le misure di sicurezza.

«Tutti i lavoratori si sono fermati di fronte alla morte» riferisce Gianni Boetto, di Adl Cobas. «Il problema è che non sono mai abbastanza le misure di sicurezza sui posti di lavoro. Cercheremo di capire cos’è successo. Organizzeremo un momento di raccoglimento».

Maurizio Pengo, nato a Due Carrare, aveva compiuto 65 anni il 26 ottobre. Dopo aver vissuto per tanti anni in via Chiesanuova a Padova, da appena due mesi si era trasferito a Piove di Sacco in via Michiel. Lascia la moglie e una figlia. —


 

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