Chi sono i sette italiani spariti nel mondo, dal Kenya alla Siria

La volontaria in Kenia, i tre ambulanti scomparsi nel Jalisco messicano, il bresciano forse rapito dall'Isis e il gesuita romano forse morto da tempo
La gigantografia di padre Paolo Dall'Oglio esposta al Campidoglio, 29 luglio 2015 a Roma. ANSA/ MASSIMO PERCOSSI
La gigantografia di padre Paolo Dall'Oglio esposta al Campidoglio, 29 luglio 2015 a Roma. ANSA/ MASSIMO PERCOSSI

Con la scomparsa di Luca Tacchetto, l'architetto padovano sparito con l'amica canadese Edith Blais in Burkina Faso da metà dicembre, sale a sette il numero degli italiani di cui si sono perse le tracce nel mondo. Alcuni, come la volontaria milanese Silvia Romano sono stati rapiti, di altre non si hanno notizie.

Ecco chi sono:

La gigantografia di padre Paolo Dall'Oglio esposta al Campidoglio, 29 luglio 2015 a Roma. ANSA/ MASSIMO PERCOSSI
La gigantografia di padre Paolo Dall'Oglio esposta al Campidoglio, 29 luglio 2015 a Roma. ANSA/ MASSIMO PERCOSSI


* PAOLO DALL'OGLIO, 64enne gesuita romano con un'esperienza trentennale in Siria per il dialogo tra cristiani e musulmani, scompare il 29 luglio del 2013 a Raqqa: avrebbe dovuto incontrare un emiro locale, nel quartier generale dell'Isis, per facilitare la liberazione di un prigioniero.

Da allora, numerose le dichiarazioni di sedicenti testimoni, informatori, disertori di diversi gruppi armati, senza mai alcuna prova che fosse ancora vivo. Ad ottobre 2017, l'ultima rivelazione di un ex miliziano Isis secondo cui Dall'Oglio sarebbe stato ucciso subito dopo la sua cattura, ma nessun riscontro.



* Il 32enne bresciano ALESSANDRO SANDRINI parte per una vacanza in solitaria in Turchia, il 3 ottobre 2016. Per un anno non si sa più nulla, fino al 19 ottobre 2017 quando chiama la madre: «Non so dove sono, mi hanno sequestrato».

Per gli inquirenti bresciani è al confine con la Siria, ma la vicenda non è chiara. Non si conoscono i carcerieri, non ci sono rivendicazioni o richieste di riscatto. Nei mesi successivi contatta altre volte la madre per chiedere aiuto. Ad agosto, in un video con una tuta arancione, con due uomini armati alle spalle, lancia un appello: «Mi uccideranno».

Una foto tratta dal profilo Facebook di 24h Morelia mostra la foto dei tre italiani scomparsi, Raffaele Russo, suo figlio Antonio e suo nipote Vincenzo Cimmino, tutti originari di Napoli.+++ATTENZIONE LA FOTO NON PUO' ESSERE PUBBLICATA O RIPRODOTTA SENZA L'AUTORIZZAZIONE DELLA FONTE DI ORIGINE CUI SI RINVIA+++
Una foto tratta dal profilo Facebook di 24h Morelia mostra la foto dei tre italiani scomparsi, Raffaele Russo, suo figlio Antonio e suo nipote Vincenzo Cimmino, tutti originari di Napoli.+++ATTENZIONE LA FOTO NON PUO' ESSERE PUBBLICATA O RIPRODOTTA SENZA L'AUTORIZZAZIONE DELLA FONTE DI ORIGINE CUI SI RINVIA+++


* TRE VENDITORI AMBULANTI NAPOLETANI, il 60enne Raffaele Russo, il figlio Antonio ed il nipote Vincenzo Cimmino (25 e 29 anni), scompaiono nello stato messicano di Jalisco il 31 gennaio scorso. A luglio, viene arrestato il capo di un cartello della droga che avrebbe corrotto dei poliziotti per fermare i tre e farseli consegnare. Ma nessuna altra novità.

This photo taken on June 2018 shows Silvia Costanza Romano, 23, the Italian volunteer that was kidnapped Tuesday evening, Nov. 20, 2018, in Chakama, in the county of Kilifi, Kenya. Silvia, who was working with Africa Milele Onlus, was kidnapped by a group of gunmen who also wounded several people when they opened fire in the trading center. (Silvia Cristaldi/UGC via AP)
This photo taken on June 2018 shows Silvia Costanza Romano, 23, the Italian volunteer that was kidnapped Tuesday evening, Nov. 20, 2018, in Chakama, in the county of Kilifi, Kenya. Silvia, who was working with Africa Milele Onlus, was kidnapped by a group of gunmen who also wounded several people when they opened fire in the trading center. (Silvia Cristaldi/UGC via AP)


* SILVIA ROMANO, giovanissima volontaria milanese viene rapita in Kenya da un commando di tre persone il 20 novembre scorso. Nei giorni successivi vengono effettuati arresti e fermi, ma di Silvia non ci sono tracce anche se le forze di sicurezza si dicono certe che sia prigioniera nella contea meridionale di Tana Delta e non sia stata trasferita nella confinante Somalia e 'vendutà ai terroristi islamici al-Shabaab. (ANSA).

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