Chiesanuova in lutto per la morte di Valerio

 Valerio Campana era conosciuto in parrocchia perché per anni aveva frequentato il patronato come animatore dei centri di ascolto. Dopo essere andato in pensione, aveva deciso di riprendere. Un desiderio espresso recentemente anche a don Piero Toniolo, il parroco di Chiesanuova. «Mi aveva detto che si sarebbe messo volentieri a nostra disposizione per dare una mano alla vita della parrocchia - conferma il sacerdote - Una decisione che mi aveva fatto piacere, perché Valerio era una persona dotata di profonda sensibilità. Un uomo curioso, riservato, ma allo stesso molto socievole». Campana viveva con la moglie, Mila Drago, in una porzione di trifamiliare in via Matteucci 17/b. La coppia non aveva figli ed era in vacanza vicino a Piombino già da qualche giorno. Il rientro in città era previsto per fine del mese. Tra il 28 aprile e il 5 maggio scorso, Valerio Campana aveva anche partecipato, con un gruppo di parrocchiani, ad un pellegrinaggio in Terra Santa. Una settimana che l'uomo aveva vissuto intensamente, con grande spiritualità. Nel gruppo, formato da 45 persone, si era creata una grande sintonia. E in queste ore, anche tra i partecipanti del viaggio, dopo la notizia della morte del loro amico, è calato un profondo sconcerto.  La salma di Valerio Campana è attesa a Padova oggi. L'autorità giudiziaria ha, infatti, concesso il nulla osta necessario al trasferimento. Ad accompagnarne il triste ritorno sarà la moglie, che mercoledì pomeriggio ha visto morire il marito proprio davanti ai suoi occhi. La donna era sul bagnasciuga, nella spiaggia davanti alla Chiesa di San Cerbone, quando all'improvviso ha visto il corpo del marito galleggiare senza poter fare più nulla.