Chiude i battenti Alderino, storico barbiere

Arcella. Negli anni d’oro aveva venti dipendenti e tra i clienti anche i Grassetto e Felice Maniero
BARSOTTI - NUOVA GESTIONE PARRUCCHIERE ALDERINO
BARSOTTI - NUOVA GESTIONE PARRUCCHIERE ALDERINO

ARCELLA. Ed anche il mitico Alderino ha gettato la spugna. Un po’ per motivi di età ed un po’ perché Borgomagno non è certo il luogo ideale per la tenuta e lo sviluppo delle attività imprenditoriali con vetrine sulla strada. Quello che, tra gli anni Settanta e Duemila è stato uno dei saloni di bellezza più noti e più qualificati della città, ha chiuso i battenti. Con la parola fine scritta davanti al negozio che si trova all'incrocio di via Annibale da Bassano con vicolo Gennari (dove una volta c'erano i Monopoli di Stato) finisce la storia di un'attività artigianale, che, negli anni d'oro, era conosciuta ed apprezzata in mezzo Veneto visto che venivano a tagliarsi i capelli a Borgomagno anche clienti da Treviso, Vicenza e Trieste. Chi conosce, in tutti i particolari, la storia di Alderino Recaldin, nato a Rosara di Piove di Sacco, ma a Padova da quando portava i pantaloni corti, è il suo ex primo lavorante, Piero Ballin, originario di Fiesso d'Artico, ma da decenni residente proprio a Borgomagno. Ballin ha lavorato assieme al maestro Alderino nei tempi in cui erano clienti del salone di Borgomagno anche i Grassetto, i Maschio, gli Scapin, i Carraro ed anche Felice Maniero, l'ex boss della Mala del Brenta, Antonino Duca, il mafioso siciliano in soggiorno obbligato a Cadoneghe ed anche Gaetano Fidanzati, l'imprenditore della droga con base a Milano ed in affari con Faccia d'Angelo. «Non certo per osannare il mio ex datore di lavoro, ma Alderino è stato veramente un grande», racconta Piero Ballin «Per la barba a filo di rasoio, lo shampo ed il taglio dei capelli per gli uomini era veramente unico. Per decenni il negozio All For Man è stato il punto di riferimento del settore degli imprenditori e dei professionisti più noti della città. Non solo sapeva tagliare i capelli a regola d'arte, ma riusciva a stabilire con i clienti un rapporto personale di fiducia che oggi le giovani generazioni artigianali del comparto se lo possono solo sognare. Tra l'altro la sua era una vera e propria azienda visto che, nel periodo più glorioso, eravamo in venti dipendenti, tra cui ricordo a memoria anche i bravissimi Antonio Carraro e Vinicio Bettin. Tempi splendidi, che non torneranno mai più, quando farsi la barba ed i capelli da noi del vecchio e nobile mestiere, era un momento speciale per i clienti».

E Piero Ballin, con la chiusura della bottega di Alderino, vuole anche ricordare anche un'altra persona, che ha contribuito a far diventare grande il negozo All For Man. «Non dobbiamo dimenticare, infatti, la moglie Franca, che, arrivata in bottega in un secondo momento, ha guidato con bravura e grande professionalità il settore dell'estetica». (f.pad.)

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