Chiude via dell’Ippodromo Commercianti in rivolta

Dall’8 gennaio ad aprile impossibile raggiungere Mortise da Ponte di Brenta Luciani (Lega): «Rinviare il cantiere». Ok della giunta per il bacino di laminazione
MORTISE. Via Ippodromo chiusa al traffico per quattro mesi nel tratto proprio davanti all’impianto a Ponte di Brenta. Ma la chiusura, dovuta ai lavori per il rifacimento delle fognature, mette in crisi il commercio a Mortise, che si vede privata di un’importante arteria di collegamento. In pratica da strada di passaggio per i primi quattro mesi del 2018 via dell’Ippodromo diventerà una strada chiusa di quartiere. «È un colpo mortale per molti commercianti, che infatti sono sul piede di guerra», denuncia Alain Luciani, consigliere comunale leghista che a Mortise abita e lavora, proprio da commerciante.


In pratica si tratta del primo stralcio dei lavori di AcegasAps per la ristrutturazione della rete fognaria del bacino di via Fornaci, via Venezian e via Ippodromo. Lavori propedeutici alla realizzazione di un invaso di laminazione del bacino Fossetta, approvato ieri dalla giunta con una spesa di 727 mila euro. «È un intervento atteso da anni per eliminare il rischio allagamenti», spiega l’assessore ai lavori pubblici Andrea Micalizzi.


Per ora gli operai sono al lavoro per la posa di una nuova condotta fognaria scatolare. «Intervento non fattibile senza l’occupazione praticamente totale delle carreggiate per una serie di vincoli: ridotte dimensioni trasversali, presenza di alberature e sottoservizi», si legge nella determinazione del caposettore Mobilità Daniele Agostini.


Al Comune quindi non è rimasto altro che fissare cinque fasi di chiusura completa della strada: dall’8 gennaio al 5 febbraio nel tratto tra via Chilesotto e via Venezian; dal 6 febbraio al 15 marzo tra via Venezian e il viale di accesso alle tribune dell’ippodromo; dal 16 marzo al 24 aprile tra il viale e via Venezian. Le ultime due fasi riguardano invece la chiusura di via Venezian, da aprile ad agosto 2018. La strada alternativa, suggerita dalle indicazioni, passerà per via Chilesotti e via Fratelli Cervi, attraverso i sottopassi ferroviari e della tangenziale e poi in via Fornaci verso Torre.


«Chiederò all’amministrazione di trovare una soluzione, almeno per un senso unico alternato. Mi rendo conto che si tratta di condotte di grandi dimensioni ma non si può chiudere una strada come via Ippodromo», sottolinea Luciani. Sul piede di guerra ci sono molti commercianti, soprattutto chi ha tra i propri clienti molta gente di passaggio, come il supermercato o il distributore di benzina. «Oppure si può ipotizzare di spostare il cantiere in estate, con meno disagi per residenti e commercianti», conclude il consigliere leghista.


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