Chiuso il bar Breda di via Santa Lucia, per cinquant’anni tempio del buon caffè

Un locale, aperto 51 anni fa, dove per decenni andavano a bere la bevanda nera, preparata con una miscela speciale molto amata da clienti, anche tanti professionisti, politici, negozianti del centro ed impiegati pubblici

Felice Paduano
Il bar Breda in via Santa Lucia ha chiuso i battenti
Il bar Breda in via Santa Lucia ha chiuso i battenti

​​​​​In Via Santa Lucia 9, con entrata anche dalla limitrofa galleria che porta al Pedrocchi, ha chiuso i battenti per sempre il bar Santa Lucia - Breda. Uno dei locali storici di Padova, conosciuto anche fuori città. Un locale, aperto 51 anni fa, dove per decenni andavano a bere la bevanda nera, preparata con una miscela speciale molto amata da clienti, anche tanti professionisti, politici, negozianti del centro ed impiegati pubblici.

Tra gli altri sono stati clienti del bar Breda anche Settimo Gottardo, Ivo Rossi, Carlo Alberto Pallaoro, che ha la clinica a pochi metri, l’ex questore Romano Argenio ed anche il presidente della Camera di commercio, Antonio Santocono: «Era un bar illustre, dove si beveva un ottimo caffè – osserva quest’ultimo – Tra l’altro si trovava a metà strada tra la Camera di commercio ed il Comune. Era uno dei miei locali preferiti. Peccato. D’altronde sono sempre rammaricato quando chiude un’impresa».

Il bar Breda rappresentava la continuità rispetto alla torrefazione omonima, fondata in città nel 1921 che, oltre allo stabilimento di produzione, aveva in centro due locali pubblici, che facevano concorrenza sia al Pedrocchi e sia ai bar, dove venivano serviti anche i caffè firmati dalle famiglie Dubini (leggi Diemme) e Vescovi.

Il gestore Andrea Fornasiero con Vanda Pellizzari
Il gestore Andrea Fornasiero con Vanda Pellizzari

Anni che non torneranno più rispetto a quando Padova, assieme a Trieste, erano le capitali del caffè torrefatto all’italiana. Il bar attuale era stato aperto alcuni dipendenti dell’ex Breda del centro, che erano rimasti senza lavoro quando aveva chiuso il vicino bar aziendale. L’attuale gestore unico si chiamava Andrea Fornasiero, abita a Casalserugo.

Ha iniziato, con i soci precedenti, a lavorare nel 2000 nel bar che ha chiuso per sempre l’11 settembre, come scritto in vetrina e dove, visto che era frequentato anche dai turisti, è stato scritto anche «Closed», in rosso. «Innanzitutto, come scritto sulla porta, voglio ringraziare tutta la clientela e tutti quelli che per decenni hanno riposto fiducia in me e nei miei ex colleghi» spiega Fornasiero «Per tanti anni siamo stati onorati di essere considerati come un punto di riferimento sociale per tanta gente, tra cui per professionisti che amavano non solo il nostro caffè, ma anche le nostre brioche, i cappuccini e la cioccolata calda con la panna. Perché ho scelto di abbassare le serrande? Solo perché sono ormai avanti con gli anni, come capita a tanti altri miei colleghi. Non certo per un calo nelle entrate o perché mi hanno aumentato l’affitto. Il contratto immobiliare è scaduto dopo un rapporto normalissimo con la proprietà e, quindi, ho deciso di ritirarmi a vita privata. Tutto qua».

Tra i primi a far conoscere a tutti la notizia con un post su Facebook è stata l’ex consigliera comunale Vanda Pellizzari, che tanti, ormai, definiscono la sentinella del commercio del centro della città. Ci si chiede chi potrà aprire al posto del bar Breda. Probabilmente le tre vetrine saranno inglobate all’interno del negozio di cosmetica Sephora, che aveva già deciso di diventare più grande. 

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