Tenuta Monterosso sui Colli invasa dai cinghiali: «Danni per 70 mila euro»

Claudio Garon, titolare dell’agriturismo Tenuta Monterosso, paradiso terrestre con piscina immerso nel verde ai piedi del colle Monterosso, molto frequentato dagli amanti della natura e della quiete, non sa più come difendersi dai cinghiali che stanno devastando le coltivazioni e il parco, biglietto da visita della tenuta.

Quest’anno gli ungulati avrebbero creato un danno nel vigneto e nel granoturco di oltre 70.000 euro.

«Contro quanto mi era stato consigliato dalla Polizia provinciale dopo che mi avevano divorato il mais appena seminato, in primavera ho rifatto la semina con l’intenzione di creare un’area dove potessero andare a sfamarsi salvando così il raccolto dell’uva», spiega il titolare. «Purtroppo mi hanno distrutto il mais e mangiato un buon 30% di uva Glera, Moscato e Pinot Neto e Merlot negli otto ettari di vigneto».

Danni da cinghiali, la rabbia del titolare della Tenuta Monterosso: "Io, abbandonato"

La proprietà di Garon si trova nel Comune di Teolo ai confini con Abano Terme, appena fuori dal perimetro del Parco Colli. «Ho più volte segnalato il problema al Parco visto che i cinghiali arrivano dal vicino Monterosso», aggiunge Garon. «Mi è stato risposto che non è competenza loro e di rivolgermi alla Polizia provinciale che mi aveva promesso, prima di rimandarmi nuovamente al Parco, l’installazione di un chiusino. Sono passati mesi e di questa gabbia neanche l’ombra. Sabato e domenica avevo un evento con parecchi ospiti. Domenica mattina mi sono svegliato con il prato verde che impreziosisce la tenuta e che richiede parecchie ore di lavoro per mantenerlo perfetto, pieno di buche profonde una ventina di centimetri. Parco e Provincia sono al corrente da diversi mesi della mia situazione, ma nessuno finora ha fatto qualcosa per risolverla. In questi giorni una colonia di cinghiali staziona nel mais ed esce tutte le sere creando danni ingenti, sono esasperato».