Cisalpina Tours chiude, 15 rischiano il posto

Tutti a casa. Si prospetta un Natale amaro per i 15 dipendenti dell'agenzia di viaggi Cisalpina Tour, che si trova alla Stanga, in via Savelli. Costa Crociere, la nuova società che ha acquistato le filiali sparse per tutta la penisola, ha deciso di chiuderle quasi tutte e di tenere aperte soltanto quelle più grandi che si trovano a Roma, Milano e Torino. Quindi sarà chiusa anche la sede di Padova. E proprio alla vigilia delle festività natalizie la nuova proprietà ha già avviato la procedura di mobilità territoriale in base alle nuove regole stabilite dalla Legge Fornero-Monti. Ma i lavoratori, tra cui tante donne, non si arrendono. Si sono già rivolti alla Filcams-Cgil e stanno mettendo in atto tutta una serie di iniziative sindacali nel tentativo di non far chiudere l’agenzia di via Savelli e di conservare, quindi, il posto di lavoro. Venerdì mattina, non a caso, hanno partecipato in massa al corteo cittadino, promosso da Cgil ed Uil in occasione dello sciopero generale di otto ore. Dall’inizio del corteo, in piazzale stazione, sino a piazza Garibaldi, sempre con il fischietto in bocca e con le bandiere al vento per comunicare alla città la perdita del posto di lavoro. «La filiale Cisalpina Tour di Padova è tra le più qualificate e produttive d'Italia» spiega Cecilia dè Pantz, segretaria della Filcams «il bilancio è in attivo. I dipendenti sono tutti diplomati e laureati. Parlano tutti varie lingue. La sede padovana, l’unica del Veneto, non deve chiudere. Sarebbe una grave perdita anche per la città ed i flussi turistici che crea ogni anno».
Venerdì prossimo, ci sarà un primo incontro con i rappresentanti della nuova proprietà, a Roma, nella sede centrale. Se l’incontro andrà male, il sindacato ha già affilato le armi per portare la vertenza anche al tavolo del ministero dello Svilluppo economico. Nel frattempo è stato chiesto aiuto anche ai parlamentari padovani, tra cui a Giulia Narduolo, Alessandro Naccarato, Giorgio Santini ed Antonio De Poli. «Una cosa è certa» aggiunge la sindacalista della Cgil «i lavoratori non si arrendono. Lotteranno a denti stretti e la settimana prossima, metteranno in campo altre iniziative». (f.pad.)
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